Cinquepalmi: «A Trani troppi soldi per il verde pubblico, ma risultati scarsi»

La denuncia: parchi in abbandono, controlli insufficienti e sprechi nelle manutenzioni

mercoledì 20 agosto 2025 8.06
«La manutenzione del verde a Trani: tanti soldi, scarsi risultati? Il Comune di Trani ha affidato il servizio di manutenzione del verde pubblico per tre anni, con un impegno economico di circa 4,3 milioni di euro.

A questo si aggiunge un ulteriore affidamento da 162.000 euro (circa 26.000 euro al mese) ad una società di Bari per la cura del parco di via delle Tufare e dell'ex Pinetina di via Andria.

Ma non è finita. E' stata assegnata anche una somma aggiuntiva di 122.000 euro ad una società di Grugliasco (TO) per altri 5 mesi di servizio di pulizia e presidio dei seguenti parchi: Via delle Tufare, Ex Pinetina (via Andria), Parco di via Polonia, Parco dei 5 Sensi.

Tutto questo comporta un esborso rilevante per le casse comunali e quindi per i cittadini, che si aspettano, legittimamente, un servizio all'altezza. Ma chi controlla? Mi chiedo: Chi verifica che i servizi vengano effettivamente eseguiti come previsto dai capitolati? Quali strumenti di monitoraggio e controllo adotta l'Amministrazione? È previsto un rendiconto pubblico sulle attività svolte e sulla qualità della manutenzione?

Ad oggi, ciò che si osserva nei parchi cittadini è purtroppo ben diverso dalle promesse o dai costi sostenuti: Parchi in stato di abbandono, con erbacce che inghiottono panchine e vialetti. Irrigazione assente, affidata solo alla clemenza del meteo. Potature limitate solo a piccoli alberi, mentre i grandi vengono abbattuti con sorprendente frequenza e poca trasparenza.

Le palme davanti al ristorante Regia appaiono chiaramente colpite dal punteruolo rosso, una situazione che richiederebbe un intervento fitosanitario urgente.

I cittadini pagano, ma i risultati sono pessimi. Il comune di Trani dovrebbe effettuare controlli seri e pretendere l'esatta esecuzione delle prestazioni che paga profumatamente.

Più trasparenza negli affidamenti e, soprattutto, qualità nei servizi pubblici.

Ah, e non dimentichiamo i 28.000 euro spesi a marzo per potare i lecci in piazza della Repubblica. Il risultato? Le chiome sopra non sono nemmeno state sagomate, e lateralmente sembra sia stato fatto tutto di fretta e alla buona. Un intervento costoso, ma certo non all'altezza».