Consiglio comunale giovedì prossimo. Ed il "caso Ipe" tiene ancora banco

Mercoledì nuova riunione dei capigruppo per le altre due date

lunedì 12 maggio 2008
Si è conclusa la conferenza dei capigruppo, riunita dal presidente del consiglio comunale, per decidere le date dei prossimi consigli comunali.

Stando alle primissime indiscrezioni il primo si terrà giovedì 15 maggio alle ore 18 ma con un ordine del giorno contenuto ad alcune comunicazioni della presidenza ed alla sola surroga dei consiglieri uscenti Chicco Corallo (An) e Tommaso Laurora (Margherita) rispettivamente con Franco Basso e Claudio Novelli.

Mercoledì 15 la conferenza dei capigruppo dovrebbe tornare a riunirsi per decidere le date delle altre due sedute di consiglio comunale, propedeutiche all'approvazione del bilancio preventivo.

L'orientamento che si sta privilegiando è, dunque, quello di dividere gli argomenti in tre sedute, una a settimana. Fra gli argomenti su cui si prevede un serrato confronto c'è anche il caso della gara per l'esternalizzazione dei servizi dei tributi maggiori del comune di Trani, tenuto conto che, nella seconda seduta all'orizzonte, ci sarà l'approvazione dei nuovi regolamenti di contabilità.

Intanto è dato sapere che a fine marzo la società Ipe Spa (a cui il Comune ha revocato l'appalto) ha notificato al Comune di Trani un atto di citazione al Tar puglia nel quale si chiedeva, al Tar stesso, di ordinare all'Ente di procedere alla firma del contratto o in alternativa di condannare il Comune ad un risarcimento di oltre un milione di euro (1 milione e 200 mila euro). La prima udienza, in programma il 9 maggio, è stata rinviata all'11 giugno perché nel frattempo, come da noi annunciato, il Comune ha revocato l'intero procedimento.

L'amministrazione, stando a quanto dichiarato in una recente conferenza stampa dal dirigente di ragioneria, era intenzionata a trovare un accordo con l'Ipe: non a caso, qualche settimana fa, era avvenuto un incontro in cui la società aveva proposto una diminuzione dell'aggio per arrivare ad un accordo transattivo per evitare il contenzioso. Il Comune doveva fare una controproposta, ma alla fine questa volontà politica è stata disattesa come dimostrano i fatti. Da indiscrezioni trapelate in queste ore, sembra che la Ipe stia denunciando l'accaduto alla Corte dei Conti riguardo al comportamento omissivo del dirigente.