Consorzi di bonifica in Puglia, annunciato sit-in di protesta

Fai-Cisl, Flai-Cgil e Filbi-Uil contestano le scelte della Regione

mercoledì 23 novembre 2016
Fai-Cisl, Flai-Cgil e Filbi-Uil contestano le scelte della Regione Puglia sulla Riforma dei Consorzi di Bonifica. «In maniera unilaterale - scrivono - stanno definendo e portando in Consiglio regionale per l'approvazione definitiva della stessa senza aver compiuto un ulteriore passaggio d'incontro e ricerca del consenso con le OO.SS. di categoria».

«Scelta che ci vede - spiegano - particolarmente preoccupati che pur in presenza di proposte e osservazioni avanzate dalle stesse nei giorni scorsi, tese a garantire servizi ed efficienza agli stessi, implementando ruoli e funzioni dei Consorzi pur dentro lo schema di riforma e proposte di garanzie occupazionali al personale a tempo determinato, non ha visto la sensibilità della Regione di coinvolgere nel merito le scriventi».

E ancora. «Scelte di metodo - proseguono Fai-Cisl, Flai-Cgil e Filbi-Uil - non condivisibili che oltre a presentare un 'idea del potere, autoreferenziale e autarchico che non richiede consenso e confronto in particolare con la rappresentanza del lavoro dipendente ci presenta un quadro preoccupante in cui il depauperamento dei Consorzi e l'attacco alla condizione di lavoro sono gli assi strategici della Riforma.
In virtù del totale decadimento strutturale dell'Istituto consortile, a seguito anche delle mancate risorse finanziarie, più volte hanno inoltrato richieste d'incontro al Presidente della Regione Puglia Dottor Michele Emiliano e all'Assessore alle Risorse Agroalimentari Dottor Leonardo Di Gioia , purtroppo rimaste inevase».

«Si contesta - concludono - inoltre la grave insensibilità della Regione che pur di fronte ai servizi erogati quali i servizi per la campagna irrigua a sollecitazioni e proteste non ha dato risposte ai lavoratori che ha fronte di prestazioni lavorative non hanno ad oggi riscosso nessuna mensilità sia gli Otd che i dipendenti a tempo indeterminato appesi la loro retribuzione e condizione, ai tempi della Riforma, procurando a loro e alle loro famiglie una grave crisi economica con tutte le conseguenze immaginabili. Tale situazione non può più essere accettata e ha portato a seguito delle Assemblee tenute nei giorni scorsi in tutti i Consorzi alla mobilitazione dell'intero comparto e ad una giornata di protesta con ​manifestazione a Bari in via Capruzzi in occasione del Consiglio regionale di oggi, 23 novembre. Dalle 10 alle 13 incontrando le forze politiche presenti per avere un reale chiarimento su quale sia la volontà di questo Governo regionale sui Consorzi di Bonifica».