Controlli ai ludopatici, è la strada giusta per fiaccare il vizio?

Dilaga il fenomeno ma dal Comune nessun progetto

mercoledì 26 settembre 2018
A cura di Giovanni Ronco
Ho letto di controlli ai ludopatici. Ma siamo sicuri che sia la strada giusta per fiaccare il loro vizio e le loro ansie da vincita? Non si dovrebbero individuare con un monitoraggio dei casi, col coinvolgimento dei Servizi Sociali, organizzando dibattiti nelle scuole e programmazione ad hoc per aiutare e recuperare queste persone? Credo che articoli, commenti su social e forum, controlli e dito condannante non scalfiscano minimamente il ludopatico che al mattino mette la sveglia per arrivare per primo e prima ancora che la rivendita apra.

Daniele Santoro di Trani Sociale aveva preparato un regolamento perché diventasse norma da osservare ed essere messa in pratica. Se non ricordo male é anche nel documento programmatico di fine mandato del sindaco, che ricordiamo, non tutti i consiglieri di maggioranza hanno firmato. Il fenomeno è grave ed ormai tracimato ed incontrollabile. Come le moto che sfrecciano a tutte le ore sulla strada che porta alla Lega Navale (ieri alle 19.45 e non l'ombra di un vigile).

Prima o poi qualcuno verrà investito e per piangere sarà troppo tardi. Così per i ludopatici: dopo anni di indifferenza delle istituzioni, non saranno quattro controlli a fermarli. La toppa è sempre peggio del buco. Nessuna programmazione, nessun progetto. S'improvvisa un po' in tutti i settori: un controllo là, una piantina qui, un contentino a quello, uno zuccherino a quell'altro, un dehor qui, un parcheggio pubblico di autobus a via dei Finanzieri già quasi inutilizzato, mentre quello privato difronte é pieno. La politica dello schiaffo al morto. Ora anche dello schiaffo al ludopatico, senza pensare al suo recupero. Infatti quello, ignaro e ridente, scuote la testa continuando a grattare e guardando col naso per aria i numeri sui monitor. Ava assut?