A Trani consiglio comunale decisivo per il bilancio comunale

Attesa per le scelte su Polizia Locale, verde pubblico e tenuta della maggioranza

mercoledì 23 luglio 2025 13.52
A cura di Tonino Lacalamita
Il Consiglio Comunale di Trani non si riunirà oggi, mercoledì 23 luglio, alle 16:30 in prima convocazione per le assenze, già comunicate per le vie brevi, di numerosi consiglieri, ma si terrà invece in seconda adunata, fissata per il prossimo venerdì 25, per affrontare un ordine del giorno denso di temi cruciali. L'appuntamento chiamerà a raccolta i consiglieri, soprattutto quelli di maggioranza, ad un atto di responsabilità istituzionale verso la città, specialmente riguardo l'approvazione degli equilibri di bilancio, un passaggio vitale per il futuro dell'amministrazione: un momento così delicato, ogni assenza o "malore improvviso" avrà un peso specifico.

L'ordine del giorno ha come primo punto la ratifica della nomina di Saverio De Laurentis, primo dei non eletti nelle liste del PD, che subentrerà al dipartito dott. Carlo Avantario. Oltre a ciò è prevista l'approvazione del progetto esecutivo e il vincolo per gli interventi di riprofilatura delle scarpate della tratta Barletta-Trani, l'aggiornamento del programma triennale dei lavori pubblici e il riconoscimento di diversi debiti fuori bilancio derivanti da sentenze giudiziarie. Ma l'attenzione del prossimo Consiglio Comunale di Trani è su altri punti all'ordine del giorno, importanti per le possibili implicazioni in caso di mancata approvazione: L'approvazione dell'ultimo punto è di vitale importanza e di natura perentoria: la mancata ratifica di queste delibere entro i termini di legge potrebbe innescare meccanismi che porterebbero allo scioglimento automatico del Consiglio Comunale e alla decadenza della sindacatura. Il bilancio è lo strumento attraverso cui il Comune può legalmente operare, riscuotere entrate, effettuare spese e garantire i servizi. Senza un bilancio approvato o i suoi equilibri salvaguardati, l'ente risulterebbe paralizzato. Il mancato adempimento di questo obbligo, a differenza di altri voti su singoli progetti o regolamenti, non sarebbe solo un segnale politico di componenti della maggioranza consiliare, che già guardano e si stanno adoperano per la tornata elettiva della prossima primavera 2026, ma una sarebbe una grave inadempienza istituzionale verso la Città di Trani, che innescherebbe una procedura automatica di diffida da parte del Prefetto, seguita, in caso di mancato rispetto dei termini, dallo scioglimento del Consiglio e dalla nomina di un Commissario Prefettizio. La convocazione di questo Consiglio Comunale rappresenta un momento decisivo per Trani, dove ogni voto avrà un peso specifico, in un'atmosfera che, tra l'importanza dei temi e le possibili dinamiche politiche, si preannuncia ricca di attesa e sorprese. Staremo a vedere.