Coronavirus, il Comitato Feste Patronale di Trani dona guanti e mascherine

E il Comune attiva un banco alimentare per le persone in difficoltà economica

sabato 28 marzo 2020 11.13
In piena emergenza Coronavirus, non mancano gli atti di generosità nei confronti di quelle realtà che, ogni giorno, dedicano tempo, capacità ed energie alla causa comune.

Il Comitato Feste Patronali Trani, in questo particolare momento di sofferenza e emergenza sanitaria che stiamo vivendo, ha deciso di devolvere alle associazioni locali di volontariato, 2000 guanti in nitrile e 350 mascherine per un valore commerciale di 1.100 euro. Tale somma, disponibile nelle casse dello stesso Comitato, sono parte restante delle offerte dei cittadini, raccolte durante la scorsa Festa patronale 2019.

Il Comune di Trani, ha invece, attivato un banco alimentare per le persone senza dimora, in condizioni di povertà, agli anziani soli, a coloro che sono in quarantena, a chi, a causa delle restrizioni imposte dal Governo per il contenimento dell'emergenza epidemiologica, non sta lavorando ed è costretto a vivere coattivamente in casa.

«Nella giornata di oggi - ha detto il sindaco Bottaro - abbiamo provveduto a garantire, con i nostri straordinari volontari, approvvigionamenti dal banco alimentare di Bitonto a 7 parrocchie e 2 associazioni cittadine. Questa emergenza sociale ci impone di strutturare per i prossimi giorni un sistema operativo e soprattutto sinergico con le varie realtà del volontariato della nostra comunità e la Curia, tenuto conto anche della rete delle associazioni già presenti nell'ambito del progetto contro gli sprechi alimentari. La struttura concepita avrà un'unica regia, in grado di coordinare tutte le realtà presenti sul territorio, dalle parrocchie, alla Caritas, alle associazioni di volontariato che operano a Trani, ai Servizi Sociali del Comune, allo stesso Pronto Intervento Sociale, in modo da gestire un'unica banca dati degli assistiti, in grado di raggiungere tutti coloro che realmente versano in stato di bisogno, senza possibili sovrapposizioni, ed in modo coordinato. In sostanza, stiamo predisponendo un servizio di emergenza per soddisfare nel breve tutte le necessità, non solo di tipo alimentare. Non lasceremo indietro nessuno».