Da una cava dismessa la puzza di bruciato, sul posto le Forze dell'Ordine
Il luogo scoperto anche grazie all'interessamento del Movimento 5 Stelle
sabato 6 giugno 2015
7.44
Sono giorni ormai che uno strano odore invade l'aria cittadina. Già un paio di giorni fa avevamo provato a dare una risposta, ma la soluzione sembra provenire dal Movimento 5 Stelle che, in una nota stampa, ha diffuso le scoperte fatte in queste ore. «Sono diverse notti (sicuramente dal 31 maggio) - esordisce il comunicato dei grillini - che la città viene regolarmente invasa nelle ore notturne da una fortissima puzza di bruciato. In molti, sui social network, persino nelle città limitrofe, hanno cominciato a chiedersi la natura di tale odore nauseabondo che, essendo molto acre, non faceva presagire nulla di buono. Nella notte tra il 3 ed il 4 giugno abbiamo deciso di voler vederci chiaro in questa storia. Coinvolgendo altri cittadini, abbiamo setacciato l'agro tranese alla ricerca del rogo supportando l'azione delle forze dell'ordine».
«Ci siamo accorti - continua il M5S di Trani - che l'area maggiormente interessata era quella di Capirro: infatti li l'aria era davvero irrespirabile ed abbiamo avvertito diversi sintomi dal forte bruciore alla gola a problemi intestinali. La scorsa notte abbiamo intensificato le ricerche restringendole all'area in questione ed abbiamo finalmente individuato il luogo del rogo in una cava dismessa non molto distante dalla Discarica comunale. Abbiamo immediatamente allertato Polizia e Carabinieri che si sono recati sul posto e, verificata la veridicità della nostra segnalazione, hanno a loro volta richiesto l'intervento dei vigili del fuoco. A causa del buio e delle forti esalazioni hanno rimandato l'intervento alle prime luci dell'alba coinvolgendo Guardie Campestri, Arpa e Protezione Civile. Stante la gravità della situazione è stata allertato anche il Commissario Straordinario il quale ha predisposto le opportune azioni tese allo spegnimento del rogo».
«Si tratta - concludono - di un incendio che va avanti da più giorni, in cui stanno bruciando sostanze ignote ma sicuramente dannose per la nostra salute. Messa fine all'emergenza, vogliamo andare a fondo anche qui. Sappiamo che non è la prima volta che quella cava viene interessata da incendi di questo tipo, sappiamo che le precedenti amministrazioni nulla hanno fatto per evitare che il problema si ripetesse. Come al solito si deve arrivare sempre alle estreme conseguenze. In ogni caso noi procederemo con un esposto in Procura affinché venga fatta chiarezza su questo episodio ma anche sulle eventuali responsabilità di carattere penale che dovessero ravvisarsi».
«Ci siamo accorti - continua il M5S di Trani - che l'area maggiormente interessata era quella di Capirro: infatti li l'aria era davvero irrespirabile ed abbiamo avvertito diversi sintomi dal forte bruciore alla gola a problemi intestinali. La scorsa notte abbiamo intensificato le ricerche restringendole all'area in questione ed abbiamo finalmente individuato il luogo del rogo in una cava dismessa non molto distante dalla Discarica comunale. Abbiamo immediatamente allertato Polizia e Carabinieri che si sono recati sul posto e, verificata la veridicità della nostra segnalazione, hanno a loro volta richiesto l'intervento dei vigili del fuoco. A causa del buio e delle forti esalazioni hanno rimandato l'intervento alle prime luci dell'alba coinvolgendo Guardie Campestri, Arpa e Protezione Civile. Stante la gravità della situazione è stata allertato anche il Commissario Straordinario il quale ha predisposto le opportune azioni tese allo spegnimento del rogo».
«Si tratta - concludono - di un incendio che va avanti da più giorni, in cui stanno bruciando sostanze ignote ma sicuramente dannose per la nostra salute. Messa fine all'emergenza, vogliamo andare a fondo anche qui. Sappiamo che non è la prima volta che quella cava viene interessata da incendi di questo tipo, sappiamo che le precedenti amministrazioni nulla hanno fatto per evitare che il problema si ripetesse. Come al solito si deve arrivare sempre alle estreme conseguenze. In ogni caso noi procederemo con un esposto in Procura affinché venga fatta chiarezza su questo episodio ma anche sulle eventuali responsabilità di carattere penale che dovessero ravvisarsi».