Dall’Albania per conoscere la realtà di Traniviva

Visita nella Bat di Gani Moka, funzionario governativo: obiettivo sviluppo e lavoro. E' stato accompagnato dal responsabile dello sportello internazionalizzazione della Confesercenti Bat

giovedì 8 agosto 2013 16.03
Un viaggio in Puglia, nel cuore della sesta Provincia, per conoscere le realtà produttive del territorio e per avviare dei progetti di interscambio finalizzati all'occupazione ed al rilancio economico. Gani Moka, direttore generale delle politiche di sicurezza alimentare del ministero dell'agricoltura dell'Albania è stato accompagnato in questo tour esplorativo da Marino Gramegna, responsabile dello sportello internazionalizzazioni del nuovo centro di consulenza, assistenza e formazione al settore del commercio, turismo e servizi della Confesercenti Bat, che sarà inaugurato nel prossimo mese di ottobre a Trani, in via Malcangi.

Fra le realtà che il responsabile governativo albanese ha voluto visitare c'è stato spazio anche per la nostra. E così questa mattina Gani Moka ha incontrato la redazione di Trani Viva per conoscere i segreti del portale e del network collegato. «L'Albania – ha spiegato Moka – è un paese in ascesa ma è soprattutto un paese ricco su cui è possibile puntare per fare investimenti». Energia, agricoltura, ma anche turismo, a fronte di 500 chilometri lineari di mare, un patrimonio ai più ignoto e poco conosciuto. Ecco perché nasce l'idea di cercare cooperazione e di favorire interscambi finalizzati all'occupazione ed allo sviluppo.

La scommessa è ambiziosa ma mai come in questo momento vi sono le condizioni per intraprendere questa strada. Le ultime elezioni albanesi hanno visto la vittoria dei socialisti di Edi Rama con il 53% dei voti contro il 36% ottenuto dai democratici dell'ex premier Sali Berisha. Il centrosinistra ha riconquistato dopo 8 anni una solida maggioranza, condizione necessaria per dar vita ad un goveno forte e stabile, nell'ottica di un complessivo ringiovanimento della classe dirigente alla guida del Paese: esempi come quello di Edmond Panariti (ministro designato all'agricoltura) e del presidente del Parlamento, Jlir Meta lo dimostrano.

L'Albania ha voglia di crescere, di comunicare, di cancellare l'informazione negativa sul suo conto. L'Europa d'altronde sta seguendo con attenzione cosa accade dall'altra parte dell'Adriatico. Dopo che per ben due volte Bruxelles ha bocciato la richiesta di adesione delle Aquile all'Unione europea, questa volto sembrerebbero esserci buone possibilità per l'ottenimento dello status di paese candidato all'adesione. Il commissario europeo per l'allargamento ha affermato che i passi in avanti della classe politica albanese in questi ultimi tempi sono stati molti e già visibili.
Gani Moka con Marino Gramegna