Discarica di Trani e sversamenti di percolato nell'ambiente: le richieste del P.M.

I reati contestati sono di disastro ambientale, omissione d'atti d'ufficio e gestione continuata di rifiuti in mancanza della prescrizione A.I.A

domenica 15 ottobre 2023 6.47
A cura di Francesco Narsete
L'ipotesi contestata dall'accusa vede come principali responsabili del disastro ambientale la fuoriuscita di migliaia di litri di percolato dalla discarica di Trani a causa dell'enorme pressione esercitata sulle pareti della discarica dal biogas generato dall'impianti.

La lista degli imputati è lunga a far capo alla lista sono i due ex sindaci Luigi Riserbato e Giuseppe Tarantini al quale il pm ha richiesto una pena di un anno e sei mesi.

La lista non termina qui ci sono altri nomi come quello del progettista della discarica Michele Zecchillo e all'ex amministratore unico di A.M.I.U. Antonello Ruggiero .

Al presidente dell'azienda Francesco Sotero sono stati richiesti due anni e sei mesi. Non mancano i nomi dei dirigenti regionali Antonello Antonicelli , Giuseppe Tedeschi , Caterina di Bitonto e Giuseppe Maestri dove la richiesta del Pm è stata di un anno a testa.
Non è esente da sanzioni A.M.I.U. S.p.A. a cui è stata richiesta una sanzione pecuniaria di duecentomila euro.

I reati contestati sono di disastro ambientale , omissione d'atti d'ufficio e gestione continuata di rifiuti in mancanza della prescrizione A.I.A che autorizza l'esercizio di una installazione a determinate condizioni che garantiscono la conformità ai requisiti IPPC (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento) , ed emissione in area non autorizzate. La discarica è stata ormai chiusa nel settembre 2014.