Edilizia scolastica, sbloccati i finanziamenti: era ora!

La riflessione di Giovanni Ronco

venerdì 10 agosto 2018 9.57
A cura di Giovanni Ronco
Stavolta non abbiamo intenzione di fare alcuna ironia. I soldi sembra ci siano davvero e andranno spesi per la benedetta edilizia scolastica. Possibilmente evitando quanto avvenuto in passato, stando a voci di addetti ai lavori: soldi previsti per rifare infissi cadenti di una scuola tranese, poi non utilizzati ed impiegati diversamente.

Stavolta sono bene accette le parole di Bottaro e Santorsola che preannunciano l'arrivo dei finaziamenti, perché la situazione dell'edilizia scolastica è davvero allo stremo. Non ci va dunque di guardare al passato né di fare riferimenti ai colori politici. Che fossero di destra, di sinistra o di centro, siano benedetti questi soldi per rifare intonaci cadenti, finestre apribili con un grissino, infissi arrugginiti e per contrastare infiltrazioni d'acqua, sistemi di riscaldamento fatiscenti, muffe tra le pareti, macchie d'umidita', incrostazioni nei bagni, tubature vecchie.

Sono ben accetti stavolta gli annunci di Mimmo Santorsola ed i buoni auspici di Bottaro. Sapete che chi scrive è anche un docente e questi problemi, coi ragazzi e coi colleghi di tutti gli edifici scolastici, li vive quotidianamente. Settimane fa ci scrisse la mamma di un alunna di una scuola tranese che ci raccontava d'una riunione nella quale era stato fatto un appello a genitori lavoratori nel settore operaio, perché dessero la disponibilità per svolgere lavori di manutenzione per quella stessa scuola. Un appello immaginiamo dettato dall'esasperazione per le difficoltà croniche, ma che lasciò alquanto spiazzati gli stessi genitori, a quanto ci raccontava questa mamma. Ma ora l'arrivo dei soldi annunciati ci fa sperare in anni scolastici più... sicuri.