Energia, Amet sbarca nel mercato libero
Via libera dall’autorità: potrà venderla a prezzi concorrenziali ma solo a Trani. Nel mirino c'è anche la vendita del gas
venerdì 29 aprile 2011
14.14
La gestione della sosta a pagamento (alla luce delle modifiche apportate dalla giunta) può rappresentare per Amet più una seccatura che una fonte di guadagno. Il presidente della ex municipalizzata, Ninni De Toma, lo lascia intravedere nel corso della conferenza stampa organizzata per presentare il corposo provvedimento partorito dall'esecutivo e che tende a soddisfare quasi tutti i cittadini e le categorie commerciali della città.
De Toma mostra ben altro spirito quando parla delle altre (e alte) strategie dell'azienda della quale, da luglio scorso, è presidente ed amministratore delegato. Il primo prestigioso traguardo è stato raggiunto: Amet entra ufficialmante nel mercato libero dell'energia. Completato l'iter, è arrivato l'ok dall'autorità. Amet potrà vendere energia ma solo a Trani, con prezzi più concorrenziali e sottraendosi così ai ferrei paletti del mercato vincolato.
Il passaggio al mercato libero, consentirà alla società tranese di identificare fornitori alternativi all'esistente e negoziare con essi una serie di elementi commerciali significativi (prezzo, condizioni di fornitura ed altro) al fine di pervenire a concreti risparmi, estremamente utili considerato il quadro previsto in crescita dei costi energetici. Entrare nel mercato libero dell'energia elettrica è ad oggi l'unico strumento per incidere e ridurre concretamente i costi dell'energia acquistata. Amet ha conquistato questo risultato senza per altro riesumare la società Amet Energia di cui si è parlato in passato. Nel mirino c'è anche la vendita del gas, operazione però decisamente più complessa ed in fase del tutto embrionale.
De Toma mostra ben altro spirito quando parla delle altre (e alte) strategie dell'azienda della quale, da luglio scorso, è presidente ed amministratore delegato. Il primo prestigioso traguardo è stato raggiunto: Amet entra ufficialmante nel mercato libero dell'energia. Completato l'iter, è arrivato l'ok dall'autorità. Amet potrà vendere energia ma solo a Trani, con prezzi più concorrenziali e sottraendosi così ai ferrei paletti del mercato vincolato.
Il passaggio al mercato libero, consentirà alla società tranese di identificare fornitori alternativi all'esistente e negoziare con essi una serie di elementi commerciali significativi (prezzo, condizioni di fornitura ed altro) al fine di pervenire a concreti risparmi, estremamente utili considerato il quadro previsto in crescita dei costi energetici. Entrare nel mercato libero dell'energia elettrica è ad oggi l'unico strumento per incidere e ridurre concretamente i costi dell'energia acquistata. Amet ha conquistato questo risultato senza per altro riesumare la società Amet Energia di cui si è parlato in passato. Nel mirino c'è anche la vendita del gas, operazione però decisamente più complessa ed in fase del tutto embrionale.
La completa liberalizzazione del mercato dell'energia in conformità alle previsioni del Decreto Bersani (d.lgs 79 del 1999) consente, anche alle famiglie, dal 1 luglio 2007, di scegliere tra le offerte di uno dei fornitori di energia elettrica diverso dalla società esercente la maggior tutela che opera nel mercato soggetto alle regole e alle condizioni economiche fissate dall´Autorità per l´Energia Elettrica e il Gas.