Franzoni, quando una telefonata allunga la vita (e non solo)

La Regione: «Si all'estensione dell'accordo di programma ex Adelchi»

mercoledì 20 ottobre 2010
A cura di Francesca Corraro
Vicenda Franzoni, ovvero quando una telefonata può allungare la speranza. Il segretario provinciale della Uilta Uil, Luigi Mesaroli, accoglie con sollievo i segnali che giungono da Bari, sponda Regione. E' bastata una telefonata dell'assessore regionale Loredana Capone per far cambiare radicalmente il quadro della situazione.

La Regione, attraverso il suo assessore, si è dichiarata disponibile all'estensione dell'accordo di programma ex Adelchi alla Franzoni. Tradotto in spiccioli, se non ci saranno retromarce e levate di scudi, lo scenario della vicenda muterebbe sostanzialmente sia per l'azienda che per i lavoratori a cui sarebbero garantiti nell'immediato ulteriori ammortizzatori sociali, anche in deroga rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente.



«Siamo riusciti ad ottenere un risultato straordinario» commenta Mesaroli. Sedersi al tavolo ed avere la Regione a proprio favore non è roba da poco. Mesaroli lo sa ed è per questo che ringrazia e smorza i focolai della protesta. Di nero su bianco ancora non c'è nulla («Questione di due giorni», dice), ma le notizie che giungono da Bari aprono uno spiraglio di speranza per gli ex operai della Franzoni.

La Regione ha anche sollecitato il Ministero dello sviluppo economico a convocare nuovamente la parti sociali e l'azienda per esaminare la complessa situazione.