Furto in una cava di Trani, recuperato il mezzo dalla Polizia
Deferito un 50enne, indagine lampo degli agenti che hanno restituito tutto al proprietario
mercoledì 29 luglio 2015
12.11
Un'indagine lampo, un intervento mirato e attento che ha permesso agli agenti della Polizia di Stato di Trani di recuperare quanto rubato nella notte tra lunedì e martedì all'interno di una cava. Refurtiva dal valore di circa 170mila euro, un terna segatrice di marca Fantini che i proprietari dell'azienda non hanno più trovato una volta giunti al lavoro e ne hanno immediatamente denunciato il furto.
Per questo motivo la Polizia di Stato, ha deferito in stato di libertà un 50enne con precedenti di polizia, ritenuto responsabile del reato di riciclaggio. L'attività di ricerca, riferiscono fonti interne alle forze dell'ordine, è stata avviata immediatamente dopo la denuncia ed ha consentito di rinvenire e recuperare il mezzo, seguendo delle tracce di olio lasciate sul terreno dal mezzo pesante trafugato, e che conducevano fino ad un capannone blindato e schermato nelle campagne tra Trani e Andria.
Nell'immediatezza è stata eseguita una perquisizione locale, che ha consentito il rinvenimento della refurtiva. Dal controllo dello stesso, poi, gli agenti hanno constatato la presenza di evidenti segni di abrasione dei numeri di matricola e danni all'impianto elettrico e idraulico. Il mezzo è stato dunque restituito al legittimo proprietario e le indagini proseguono per accertare ulteriori violazioni.
Per questo motivo la Polizia di Stato, ha deferito in stato di libertà un 50enne con precedenti di polizia, ritenuto responsabile del reato di riciclaggio. L'attività di ricerca, riferiscono fonti interne alle forze dell'ordine, è stata avviata immediatamente dopo la denuncia ed ha consentito di rinvenire e recuperare il mezzo, seguendo delle tracce di olio lasciate sul terreno dal mezzo pesante trafugato, e che conducevano fino ad un capannone blindato e schermato nelle campagne tra Trani e Andria.
Nell'immediatezza è stata eseguita una perquisizione locale, che ha consentito il rinvenimento della refurtiva. Dal controllo dello stesso, poi, gli agenti hanno constatato la presenza di evidenti segni di abrasione dei numeri di matricola e danni all'impianto elettrico e idraulico. Il mezzo è stato dunque restituito al legittimo proprietario e le indagini proseguono per accertare ulteriori violazioni.