Gastronomia, a Trani Paolo Parisi e le sue uova
A luglio le lezioni del "cucinosofo" in via San Giorgio e sul porto. Evento inserito nel programma del Trani international festival
martedì 11 giugno 2013
0.10
Fra gli ospiti del segmento dedicato al food del "Trani international festival" è stata confermata la presenza in città di Paolo Parisi.
Ex rappresentate di apparecchiature mediche e oggi allevatore e imprenditore, Parisi (definito un «cucinosofo») negli anni '90 ha iniziato a farsi conoscere per un'ottima produzione di carne e salumi di Cinta Senese, maiali allevati all'aperto, liberi di pascolare nei boschi di un piccolo paese vicino a Pisa, dove ha sede l'azienda agricola Le Macchie. Forte del successo ottenuto, ai maiali di cinta senese Parisi ha aggiunto nel tempo vitelli, capre e galline livornesi. Circa 1600 galline lasciate libere nei campi e nutrite con un pastone preparato con latte di capra, alimento grazie al quale nascono le sue celebri uova che si distinguono dalle altre per un particolare retrogusto mandorlato. Altri segni distintivi sono il tuorlo, più grasso e meno acquoso rispetto a quello di uova comuni, e l'albume che, se montato, incorpora fino a tre volte di più l'aria. Queste caratteristiche hanno fatto delle sue uova un vero e proprio oggetto di culto per chef e appassionati gourmet, disposti a pagarle tantissimo pur di averle nella propria cucina.
Le lezioni dimostrative di Parisi si terranno il 5 luglio in via San Giorgio (ore 20) ed il 6 luglio in una zona del porto non ancora comunicata (inizio ore 18). Anche questo appuntamento è già disponibile nell'agenda di TraniViva, sempre aggiornatissima.
Ex rappresentate di apparecchiature mediche e oggi allevatore e imprenditore, Parisi (definito un «cucinosofo») negli anni '90 ha iniziato a farsi conoscere per un'ottima produzione di carne e salumi di Cinta Senese, maiali allevati all'aperto, liberi di pascolare nei boschi di un piccolo paese vicino a Pisa, dove ha sede l'azienda agricola Le Macchie. Forte del successo ottenuto, ai maiali di cinta senese Parisi ha aggiunto nel tempo vitelli, capre e galline livornesi. Circa 1600 galline lasciate libere nei campi e nutrite con un pastone preparato con latte di capra, alimento grazie al quale nascono le sue celebri uova che si distinguono dalle altre per un particolare retrogusto mandorlato. Altri segni distintivi sono il tuorlo, più grasso e meno acquoso rispetto a quello di uova comuni, e l'albume che, se montato, incorpora fino a tre volte di più l'aria. Queste caratteristiche hanno fatto delle sue uova un vero e proprio oggetto di culto per chef e appassionati gourmet, disposti a pagarle tantissimo pur di averle nella propria cucina.
Le lezioni dimostrative di Parisi si terranno il 5 luglio in via San Giorgio (ore 20) ed il 6 luglio in una zona del porto non ancora comunicata (inizio ore 18). Anche questo appuntamento è già disponibile nell'agenda di TraniViva, sempre aggiornatissima.