"Giù le mani dall'informazione": questa mattina tutti in piazza per Sigfrido Ranucci

Presidio di solidarietà alle 11:30 in Piazza della Repubblica dopo i gravissimi attentati intimidatori ai danni del conduttore di "Report"

domenica 19 ottobre 2025
La libertà di stampa non è una concessione, ma il pilastro su cui si regge ogni democrazia compiuta. È l'ossigeno che permette ai cittadini di essere informati e ai poteri di essere controllati, e va difesa ogni giorno, specialmente quando finisce sotto attacco. È per riaffermare questo principio cardine che la società civile si mobilita questa mattina, domenica 19 ottobre, alle ore 11:30 in Piazza della Repubblica. È previsto un presidio spontaneo di solidarietà e difesa, nato in seguito ai fatti gravissimi che hanno colpito il giornalista Sigfrido Ranucci.

L'iniziativa nasce infatti come risposta civile e determinata all'escalation di minacce contro il conduttore della nota trasmissione d'inchiesta "Report". L'episodio che ha fatto scattare la mobilitazione è stata l'esplosione delle auto di Ranucci nei pressi della sua abitazione: un atto intimidatorio inqualificabile che ha suscitato un'ondata di indignazione in tutto il Paese e che mira palesemente a silenziare una delle voci più coraggiose del giornalismo investigativo italiano.

Scendere in piazza oggi non significa solo esprimere solidarietà a un singolo professionista, ma riaffermare che la libertà di informazione è un bene comune non negoziabile. Significa scegliere da che parte stare: dalla parte della trasparenza, della legalità e della democrazia, contro la violenza e l'opacità di chi, con questi atti, vorrebbe imporre il silenzio e mettere a tacere la verità.