Guida Blu 2010, Trani migliora e conquista la seconda vela

Legambiente sulla valutazione del Touring Club

sabato 12 giugno 2010
La decima edizione della Guida Blu, quella relativa all'anno 2010, è appena stata presentata e la Città di Trani festeggia il decennale passando da una sola vela del 2009 alle due vele del 2010. Un piccolo ma significativo passo in avanti che testimonia il miglioramento della vivibilità turistica della Città in chiave balneare e culturale.
A livello nazionale, aumentano ancora le località, ben 14, che conquistano il massimo riconoscimento, le 5 vele, segno che sono sempre di più le Amministrazioni impegnate ad aumentare la qualità ambientale del loro territorio. Con una media di 3,4 vele per località la Sardegna mantiene il timone anche in questa edizione ma quest'anno a seguirla è la Puglia che con 3,2 vele per località supera la Toscana a quota 3,1. Per festeggiare i suoi 10 anni la Guida Blu non solo si è rifatta il look ma ha anche arricchito la sezione dedicata alle grotte marine, ne ha realizzata una in collaborazione con Ucina (Unione Nazionale dei Cantieri e delle Industrie Nautiche e Affini) dedicata alla nautica da diporto, che propone ben 14 itinerari alla portata di tutti. Inoltre, per gli amanti dell'acqua dolce anche quest'anno c'è una parte dedicata ai laghi con le località migliori per il turismo lacustre e per finire non poteva mancare la sezione dedicata agli alberghi per l'ambiente che si fregiano dell'etichetta ecologica (ecolabel) di Legambiente Turismo.

Il giudizio attribuito a ciascuna località è frutto di valutazioni approfondite. I parametri (21 indicatori) sono suddivisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. Lo stato di conservazione del territorio e del paesaggio, la qualità dell'accoglienza, la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza di servizi per disabili, le iniziative nel campo della gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti, della mobilità, del risparmio idrico ed energetico e la presenza di parchi e aree marine protette, costituiscono per Legambiente chiari indicatori di merito.
In Puglia salgono a tre i comuni premiati con le 5 vele: oltre Ostuni e Nardò, già premiate lo scorso anno, si aggiunge Otranto.

Per quanto attiene alla valutazione di Trani hanno sicuramente influito in maniera positiva i due dei dieci parametri considerati: "Uso del suolo, degrado del paesaggio, biodiversità, attività turistiche" e "Accessibilità alle destinazioni e mobilità locale". In particolare hanno contribuito in maniera determinante la nuova pista ciclabile di Via Annibale M. di Francia; l'area pedonale di Via San Giorgio; la pedonalizzazione di Piazza Sacra Regia Udienza. Alcuni di questi interventi vanno in direzione della tanto anelata e turisticamente opportuna, pedonalizzazione dell'intera area portuale.

In quest'anno ricco di ricorrenze (la Legambiente festeggia il trentennale della nascita) appare utile una considerazione di carattere generale: l'ambientalismo si misura soprattutto sulla capacità di interpretare il futuro prefigurando in anticipo le problematiche e le soluzioni . Ebbene, il recupero costiero in chiave naturalistica, la fruibilità dei centri storici, la vivibilità delle città, la mobilità sostenibile, le zone a traffico limitato, il turismo a basso impatto ambientale, sono tematiche che hanno caratterizzato da sempre le campagne della legambiente. Peccato però, che quando venivano affermate negli anni Ottanta e Novanta producevano una levata di scudi sia nelle amministrazioni locali che nelle azioni di contrasto dei cittadini. Tuttavia il tempo ci ha dato ragione. Rileviamo con piacere che attualmente qualcosa sta cambiando: amministratori, cittadini, commercianti, spesso invocano l'attuazione di provvedimenti necessari a rivitalizzare in modo ecosostenibile le aree urbane che altrimenti verrebbero soffocate dal traffico e dall'invasione di mezzi inquinanti.

E' doveroso concludere con un auspicio beneaugurante: le prossime vele potranno essere conquistate con la pedonalizzazione dell'area portuale, con l'attivazione della raccolta differenziata porta-a-porta, con una maggiore fruibilità pubblica e non privata della costa. Legambiente