«I cassaintegrati di Trani reimpiegati in lavori socialmente utili»

Tarantini: «In bilancio un fondo di garanzia alle piccole imprese»

mercoledì 24 novembre 2010
A Palazzo di Città il sindaco di Trani ha riunito il tavolo con le parti sociali che si occupa di sviluppare la strategia di interventi a sostegno dell'occupazione nel territorio. Il tavolo si era riunito circa un mese fa ed i sindacati (Cgil, Cisl e Uil) avevano suggerito l'impiego dei cassintegrati nella raccolta differenziata e nella cantieristica comunale, attraverso l'integrazione da parte del Comune di un assegno che rendesse dignitoso il reddito di quanti utilizzano questo ammortizzatore sociale e offrisse una continuità occupazionale per superare i problemi psicologici che insorgono quando si è nella condizione temporanea di disoccupazione.

Al tavolo erano presenti anche la Confartigianato, la Cna e la Cogesar (categoria che raccorda circa 70 imprese del settore marmifero tranese). Le parti sociali hanno ringraziato l'amministrazione per l'istituzione di questo tavolo che ha una funzione istituzionale stabile (si riunisce una volta al mese nella terza decade), e soprattutto per le attività di sostegno sociale che il Comune garantisce per coloro che non riescono a pagare la Tarsu ed altre utenze (luce e gas) favorendo l'accesso alle agevolazioni previste dalla normativa. Si svilupperà un'attività informativa sulle opportunità di accedere ai progetti denominati Start Up che incentivano l'imprenditorialità anche giovanile.

Il sindaco Giuseppe Tarantini ha rilasciato a fine riunione questa dichiarazione: «Sono contento poiché queste riunioni concretizzano gli intenti, poiché siamo tutti consapevoli che la nostra collaborazione stabile garantisce quella rete di interventi necessari. Sul fronte della proposta dei sindacati per l'assegno integrativo ai cassintegrati, siamo ad un ulteriore grado di avanzamento. C'è stato l'incontro tra i vertici dell'Amiu ed i vertici sindacali, a giorni essi incontreranno i responsabili provinciali della formazione e sono state individuate le forme normative per procedere a breve all'istituzione di questo meccanismo, che probabilmente sarà esportato anche in altri territori».

«Registriamo - prosegue il sindaco - la convergenza con le categorie su due decisioni concrete: la prima sul fatto di utilizzare due terzi del fondo comunale di 150 mila euro utilizzato per sussidi di assistenza, per coinvolgere i fruitori di questi interventi in utili attività lavorative, in modo che essi non siano solo interventi a pioggia, ma si sviluppino quali modi di coinvolgere l'utenza in attività socialmente utili che possano stimolare riqualificazione e reinserimento nel mondo del lavoro. Anche perché con l'entrata a regime del piano di zona vi saranno maggiori servizi di ausilio alle situazioni di bisogno con altri fondi. Inoltre, su suggerimento della Cna e della Confartigianato che ringrazio, ed il consenso dei sindacati, abbiamo deciso di stanziare una posta di 100 mila euro nel prossimo bilancio di previsione per costituire un fondo di garanzia alle piccole imprese, che ne trarrebbero un beneficio moltiplicato per gli effetti di norme finanziarie operanti nel settore. Nel prossimo incontro che si terrà nella seconda decade di dicembre contiamo di portare all'attenzione del tavolo un documento programmatico dell'amministrazione, che dirigerà l'utilizzo di risorse e l'attuazione di lavori pubblici, solo verso attività che abbiano un valore di stimolo occupazionale dando priorità a quella giovanile. Questo al fine di sviluppare una strategia conservativa e cioè che conserva l'occupazione esistente, diritti ed ammortizzatori, ma anche di stimolo a nuova occupazione per chi si trova a non aver intercettato in alcun modo il lavoro».