I Marigold sul palco del Santo Graal
Una serata dedicata ai successi più grandi dei Foo Fighters
venerdì 13 maggio 2016
6.52
L'idea di un tributo ai Foo Fighters nasce nel 2012 da Emi e Filuzz, chitarrista e batterista già insieme nei Code Zero (tributo al grunge). La ricerca degli altri componenti, tramite annunci e passaparola, è lunga e complessa, anche e soprattutto perchè l'idea è di raggiungere un target qualitativo elevato. Inizialmente aderisce al progetto Davide, cantante e chitarrista, poi arrivano Max e Nico, rispettivamente bassista e chitarrista, poi ancora Giovanni alla voce. Davide non può proseguire per suoi impegni, Nico e Giovanni mollano per scarsa motivazione. Da questo momento comincia per i tre "sopravvissuti" una vera e propria odissea alla ricerca di un altro chitarrista e di un cantante all'altezza. Max propone il progetto al suo amico Gigi, che fin dalla prima prova appare la persona e la voce giusta: timbro e personalità uniche. Ma è la ricerca del secondo chitarrista quella senza dubbio più difficile e lunga. Nell'ordine arrivano Andrea, Dario, Alessandro, ma con nessuno si riesce a trovare il giusto connubio tra motivazione, disponibilità e sintonia con il resto della band. Il gruppo, fortemente demotivato, comincia a valutare l'ipotesi di accantonare temporaneamente il progetto. Un ultimo tentativo viene fatto con Alex, membro dei Lost Dogs (tributo ai Pearl Jam), che con Filuzz ha condiviso qualche prova. E la cosa funziona.
Definita la line-up, alla band sono sufficienti meno di 2 mesi per metter su un vigoroso repertorio live, comprendente i più famosi pezzi dell'intera carriera artistica e musicale del gruppo capitanato da Dave Grohl. Purtroppo, dopo solo due live, Alex deve lasciare. Al suo posto, dopo altri mesi di ricerca, arriva Sabino, membro degli Hard As A Rock (tributo agli AC/DC). Con Sabino e la sua lunghissima esperienza live in Italia e all'estero, la line-up torna completa. Perchè Marigold? Perchè è il titolo di uno dei primi pezzi composti da Grohl ai tempi dei Nirvana. Pezzo che compare come inedito sull'EP "Heart-shaped box" della band di Cobain, cantato appunto dallo stesso Grohl e spesso riproposto in sede live dai Foo Fighters.
Tutti i componenti provengono da una più o meno lunga militanza in altre bands. La setlist proposta dai Marigold abbraccia i successi più grandi dei Foo Fighters, dal loro primo album fino all'ultimo album "Sonic Highways", pubblicato il 10 novembre 2014. Un muro di watts, energia e potenza in grado di stregare chiunque osi avvicinarsi alla musica dei Foo. Appuntamento al Santo Graal, alle ore 22. Ingresso libero. Per informazioni: 349 4297693 - 0883 482188.
Definita la line-up, alla band sono sufficienti meno di 2 mesi per metter su un vigoroso repertorio live, comprendente i più famosi pezzi dell'intera carriera artistica e musicale del gruppo capitanato da Dave Grohl. Purtroppo, dopo solo due live, Alex deve lasciare. Al suo posto, dopo altri mesi di ricerca, arriva Sabino, membro degli Hard As A Rock (tributo agli AC/DC). Con Sabino e la sua lunghissima esperienza live in Italia e all'estero, la line-up torna completa. Perchè Marigold? Perchè è il titolo di uno dei primi pezzi composti da Grohl ai tempi dei Nirvana. Pezzo che compare come inedito sull'EP "Heart-shaped box" della band di Cobain, cantato appunto dallo stesso Grohl e spesso riproposto in sede live dai Foo Fighters.
Tutti i componenti provengono da una più o meno lunga militanza in altre bands. La setlist proposta dai Marigold abbraccia i successi più grandi dei Foo Fighters, dal loro primo album fino all'ultimo album "Sonic Highways", pubblicato il 10 novembre 2014. Un muro di watts, energia e potenza in grado di stregare chiunque osi avvicinarsi alla musica dei Foo. Appuntamento al Santo Graal, alle ore 22. Ingresso libero. Per informazioni: 349 4297693 - 0883 482188.