Ici, nuova offensiva di Domenico Triminì

Il consigliere replica al segretario cittadino de "La Puglia prima di tutto". «La soap opera sull'Ici si arricchisce di un nuovo attore»

venerdì 25 marzo 2011
Nuova puntata della querelle Ici. Il consigliere di opposizione, Domenico Triminì stavolta replica al segretario cittadino de La Puglia prima di tutto, Antonello Ruggiero, che aveva difeso a spada tratta il suo assessore di riferimento (Nicola Pappolla) riversando tutte le colpe sul dirigente della ragioneria. L'inizio della nota di Triminì è tutto un programma: «La soap opera sull'Ici si arricchisce di un nuovo attore. Dopo aver condotto il buon assessore su una strada lastricata di incertezze, ecco, apparire dal nulla, il vero, autentico interprete e memoria storica della gestione tributi del Comune di Trani, il segretario cittadino de La Puglia prima di tutto. Allo stesso mecenate chiediamo di illuminarci, perché l'età avanza inesorabile, circa la gara per l'accertamento e liquidazione Ici (bandita per un solo anno) e prorogata di anno in anno fino ad arrivare ai giorni nostri».

Triminì va avanti: «Può essere utile, ai fini della comprensione, se per caso Ruggiero ricorda implementazioni contrattuali per la riscossione coattiva, se ricorda di arditi annullamenti di gara d'appalto per la gestione tributi, se ricorda qualche progetto di fusione societaria tra la Ipe e la San Giorgio, o rimembrarci con la Parentopoli (parenti ed amici affini) dislocata presso l'ufficio tributi. Se memoria l'accompagna ci ricordi perché non furono inviati gli avvisi di accertamento per l'anno 2003 procurando un grave danno patrimoniale per l'Ente. Con un ulteriore sforzo memonico può dirci dove è finita la banca dati Ici di proprietà comunale, perché è intervenuta la risoluzione contrattuale del servizio con Tributi Italia, dove sono finiti i soldi della riscossione coattiva che la San Giorgio incamerava direttamente a mezzo bollettini postali e la mancata costituzione nel passivo fallimentare di Tributi Italia per circa 1.300.000 euro. Con comodo, con comodo. Rispondendo a questo, indirettamente il segretario de La Puglia prima di tutto risponderà alle domande del suo assessore di riferimento. Caro Ruggiero, a farla nel ventilatore si rischia di trovarsela tutta addosso!».

Secondo il capogruppo della Democrazia cristiana, «la perla più luminosa la sfoggia sollevando illazioni sul parere del Collegio dei revisori. A questo punto siccome la pazienza non è certo il mio cavallo di battaglia e opportuno evidenziare qualche semplice concetto: l'attuale Collegio dei revisori è stato interamente nominato dalla maggioranza, è organo di controllo giuridico-contabile dell'Ente e di tutela dell'amministrazione; il consigliere comunale, nelle prerogative del suo mandato, ha libero accesso a tutti gli atti della pubblica amministrazione di riferimento. Caro Ruggiero, lei ed i suoi talenti dovete ringraziare il Collegio dei revisori, i quali, ancora una volta, con la loro professionalità hanno salvato la parte migliore di voi stessi».