«Il Comune parte civile in tutti i processi di criminalità»

Mozione di Sotero nel giorno del ricordo di Borsellino. Striscione del circolo Nuova Italia

mercoledì 20 luglio 2011
Nel giorno del ricordo del giudice Paolo Borsellino, la destra giovanile di Trani ha voluto ricordarlo con due iniziative distinte. Nella notte, Nuova Italia (circolo nell'alveo del PdL) ha affisso nei pressi del sottopasso di Pozzopiano (che separa le strade che portano il nome di Falcone e Borsellino) uno striscione con su scritta una delle sue frasi più ricordate: «Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola».

Il consigliere comunale Fabrizio Sotero (presidente regionale della Giovane Italia), in occasione dell'anniversario della morte di Paolo Borsellino, ha voluto ribadire l'impegno a tutto campo delle Istituzioni per combattere qualsiasi tipo di penetrazione del potere mafioso. A tal proposito Sotero ha protocollato una mozione (di Anci giovane) da far approvare nel primo consiglio comunale utile. Il documento impegna la pubblica amministrazione a promuovere il concetto di legalità costituendosi parte civile in ogni processo contro la criminalità organizzata, dedicando un settore di polizia locale al suo contrasto, promuovendo attività culturali nelle scuole ed ogni centro aggregativo, promuovendo la partecipazione giovanile alla vita pubblica. «Spero la mozione sia sottoscritta da tutti i colleghi consiglieri – ha spiegato Sotero - e sarà mia cura trasmetterla a tutti gli amministratori under 35 di Puglia».

Anche Davide Basso (presidente provinciale della Giovane Italia) ha inviato un messaggio per ricordare il giudice siciliano ucciso da Cosanostra il 19 luglio del 1992. «Nel '93, Ciampi e Scalfaro si resero responsabili della revoca del carcere duro per 140 boss mafiosi e quindi della trattativa tra stato e mafia. Ma di questo come mai solo pochi ne parlano? Solo un anno fa veniva commemorato Paolo Borsellino a Trani con una fiaccolata che ha stupito tutti per la massiccia partecipazione. Allora, come oggi, i ragazzi della Giovane Italia fanno della lotta alle mafie un caposaldo della loro militanza. Nelle città della nostra provincia c'è un forte bisogno di legalità, come testimoniano i recenti episodi criminali avvenuti. Il nostro movimento giovanile è all'opera da diverso tempo per metter in piedi importanti iniziative a difesa della legalità».