Il Consiglio Comunale di Trani ritorna in aula fra polemiche e veleni

Seduta in seconda convocazione, focus su aliquote IMU 2026 e nuova sede della Polizia Locale

lunedì 1 dicembre 2025 07.50
A cura di Tonino Lacalamita
La politica tranese sta vivendo ore di grande fibrillazione. L'esito delle elezioni regionali del 23 e 24 novembre, ha innescato scossoni politici che complicano fortemente lo scenario in vista delle amministrative di maggio 2026, con un centro destra che a Trani rialza il capo. La Lega è in salute al 9,59% e supera Forza Italia che fermatasi al 7,58% avrà bisogno di fare un tagliando politico per ricompattarsi.

Atteso, ma non nelle proporzioni registrate, il risultato di Fratelli d'Italia che con il 23,20% è il primo partito a Trani trainato da uno strepitoso Andrea Ferri che, la sua campagna elettorale è stata chirurgica, è il candidato più suffragato ed ora attende di gioire in pienezza alla conferma ufficiale della sua elezione.

Il centro sinistra invece sembra in affanno, al netto della straordinaria affermazione di Debora Ciliento che nonostante la flessione dei voti cittadini, se pur di poco ma sempre in meno rispetto a cinque anni fa, incassa oltre 8.000 preferenze personali nella Bat a conferma di un lavoro a forte vocazione di un territorio che va oltre i confini tranesi. Il Partito Democratico è la seconda forza, solido il suo 22,45%, un risultato dal quale ripartire per costruire una coalizione di centro sinistra competitiva per le amministrative, un risultato che è da considerarsi in ogni caso buono solo a tener conto della cospicua migrazione di voti verso altre liste di coalizione.

La campagna elettorale per le amministrative di primavera si preannuncia quindi fin d'ora complessa e velenosa, già segnata, ad esempio, da veti incrociati sui probabili candidati sindaco e lotte intestine già emerse durante la formazione delle liste regionali. Si registrano i primi movimenti: da un lato ci sono "patti federativi tranesi" improbabili e che nascono già morti, dall'altro la nascita di nuove espressioni politiche, ma che sanno di naftalina, create ad hoc con i soliti cambi di casacca da parte di candidati in cerca di visibilità e successo, rancorosa rivincita personale ed al diavolo il "bene comune."

A inasprire il clima politico si sono aggiunte le polemiche infuocate innescate dalla recente variazione di bilancio approvata in Consiglio Comunale il 27 novembre. In particolare, lo stanziamento di 585.000 euro per le imminenti festività che ha sollevato un vero e proprio polverone, generando la pesante accusa di "marchetta elettorale" ed un immediato effetto anche sul fronte delle future alleanze per le amministrative: il Movimento 5 Stelle, per voce del Capogruppo Vito Branà, si è nettamente defilato da un possibile "campo largo" di marca tranese, segnando una distanza politica inequivocabile.

Il Consiglio Comunale di Trani intanto si riunirà quindi oggi, 1° dicembre, in seconda convocazione alle ore 16:00, per discutere i punti all'Ordine del Giorno non affrontati durante la seduta del 27 novembre scorso. La precedente convocazione era stata sospesa, anche qui qualcuno ha storto il naso, su suggerimento del Sindaco Amedeo Bottaro perchè in corso di seduta c'erano state diverse assenze di consiglieri per motivi personali, una sospensione validata dalla mancanza del numero legale: erano presenti solo 14 consiglieri, al di sotto del minimo richiesto di 17.

L'attenzione odierna a Palazzo Palmieri si concentra su 9 punti in discussione, due in particolare rivestono un interesse primario per la cittadinanza e per le finanze comunali:
  1. Approvazione aliquote anno 2026 dell' IMU (Punto 8). Il Consiglio sarà chiamato ad approvare le aliquote dell'Imposta Municipale Propria che saranno applicate per l'anno 2026, una delibera importante poiché definisce la pressione fiscale sui beni immobiliari e incide direttamente sul bilancio delle famiglie e delle imprese.
  2. Acquisizione di un immobile da adibire a sede Polizia Locale (Punto 10). Di grande importanza l'approvazione dell'acquisizione al patrimonio indisponibile dell'ente comunale dell'immobile ubicato in via Tasselgardo, oggetto di una proposta di transazione dalla ditta Veronico. Il provvedimento che era già stato presentato in aula, fu ritirato dall' Amministrazione per approfondimenti, torna ora in Consiglio Comunale per finalizzare un iter che porterà l'immobile ad essere destinato a prossima sede del Comando di Polizia Locale di Trani, un passo fondamentale per migliorare l'operatività del Corpo e la logistica dei servizi di prossimità, una che l'Amministrazione ritiene essenziale.
L'O.d.G include anche delibere relative all'urbanistica, all'aggiornamento dei programmi di spesa e al riconoscimento di debiti fuori bilancio: Per la ripresa della seduta odierna (1° dicembre) sarà sufficiente la presenza di soli 11 consiglieri per raggiungere il numero legale, tuttavia nonostante il requisito minimo, l'ambiente politico tranese resta teso. Voci di corridoio e "cassandre" politiche suggeriscono che "mal di pancia" e urgenze dell'ultimo minuto potrebbero mettere a rischio persino questo minimo sindacale, rendendo l'esito incerto: vedremo.