«Il Pdl ha bisogno di un congresso fondativo»
Elezioni 2012, scrive il sindaco Tarantini. «Ho sempre inteso la destra tradizionalista nazionale e popolare»
mercoledì 23 marzo 2011
Il dibattito, avviato dal nostro portale, sui prossimi scenari politici si arricchisce del contributo del sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, che indica la strada del congresso fondativo per risolvere la situazione di stallo all'interno del PdL. «Le cose che accadono in questi giorni - scrive Tarantini - ci impongono una velocità di analisi ed atteggiamenti orientati al futuro con un passo differente rispetto a quello che abbiamo avuto fino ad oggi. Fenomeni di trasformazione nel Mediterraneo epocali, tragedie naturali di dimensioni mai viste fino ad ora, il tutto al cospetto di una crisi economica gravissima. Di fronte a questo scenario serve una visione di destra che sappia offrire un terreno di approdo alle tante coscienze libere che oggi si sentono frastornate dagli accadimenti e dalle tante indecisioni che spesso la politica mostra. Il PdL è questo approdo, o meglio può esserlo se affronta con coraggio una fase rifondativa».
«Il PdL - prosegue il sindaco - è oggi un partito mai partito, con una base popolare straordinaria ed una efficace capacità di intercettare i cittadini con i loro problemi concreti. Il PdL riesce a parlare la lingua del popolo ma allo stesso tempo ha fornito risposte concrete alla società italiana, mettendola al riparo da possibili default. Il PdL oggi ha bisogno di un congresso rifondativo per due motivi: il primo è che una parte dei costituenti non c'è più; il secondo è che coloro i quali, essendo di destra sono rimasti, sono più numerosi dei fuoriusciti. Per questo attualmente il partito corre il rischio di apparire residuale in alcuni suoi aspetti. Una simile condizione lascia aperti molti interrogativi, ed in politica spesso gli interrogativi diventano insicurezze e disaffezioni. Questa precarietà, in ogni caso, non stimola i molti indecisi a scegliere con decisione, soprattutto coloro che vedono nella visione della destra l'unica via d'uscita in Europa».
«Ho sempre inteso la destra tradizionalista (e quindi modernissima in un'epoca in cui essere conservatori è caratteristica dei rivoluzionari), nazionale e popolare. Per questo sono rimasto nel PdL e voglio ritrovare in questo partito la dimensione giusta che una destra europea oggi merita. Il Pdl - conclude Tarantini - è molto di più rispetto ad una leadership o ad una coalizione; è quel sogno e quella visione che tanti cittadini, milioni di cittadini sostengono ogni giorno. E' la speranza che i giovani hanno di ristabilire il merito, la temporalità efficace dell'azione di governo, la crescita di una Comunità nei propri valori e nelle proprie tradizioni. Solo un congresso che rifondi il PdL potrà dare risposte adeguate a questi nostri sostenitori».
«Il PdL - prosegue il sindaco - è oggi un partito mai partito, con una base popolare straordinaria ed una efficace capacità di intercettare i cittadini con i loro problemi concreti. Il PdL riesce a parlare la lingua del popolo ma allo stesso tempo ha fornito risposte concrete alla società italiana, mettendola al riparo da possibili default. Il PdL oggi ha bisogno di un congresso rifondativo per due motivi: il primo è che una parte dei costituenti non c'è più; il secondo è che coloro i quali, essendo di destra sono rimasti, sono più numerosi dei fuoriusciti. Per questo attualmente il partito corre il rischio di apparire residuale in alcuni suoi aspetti. Una simile condizione lascia aperti molti interrogativi, ed in politica spesso gli interrogativi diventano insicurezze e disaffezioni. Questa precarietà, in ogni caso, non stimola i molti indecisi a scegliere con decisione, soprattutto coloro che vedono nella visione della destra l'unica via d'uscita in Europa».
«Ho sempre inteso la destra tradizionalista (e quindi modernissima in un'epoca in cui essere conservatori è caratteristica dei rivoluzionari), nazionale e popolare. Per questo sono rimasto nel PdL e voglio ritrovare in questo partito la dimensione giusta che una destra europea oggi merita. Il Pdl - conclude Tarantini - è molto di più rispetto ad una leadership o ad una coalizione; è quel sogno e quella visione che tanti cittadini, milioni di cittadini sostengono ogni giorno. E' la speranza che i giovani hanno di ristabilire il merito, la temporalità efficace dell'azione di governo, la crescita di una Comunità nei propri valori e nelle proprie tradizioni. Solo un congresso che rifondi il PdL potrà dare risposte adeguate a questi nostri sostenitori».