Il Tribunale respinge il ricorso: Modugno non tornerà a essere dirigente a Trani

L'ex comandante della Polizia locale si era opposto alla revoca dell'incarico

martedì 7 marzo 2017 10.28

Non c'è stata alcuna revoca illegittima dall'incarico di dirigente per il colonnello Antonio Modugno, che ha ricoperto questo ruolo al Comune di Trani quando era sindaco Giuseppe Tarantini. L'incarico gli venne revocato nel giugno 2012 con un atto formale della nuova Giunta guidata da Gigi Riserbato. Così Modugno tornò ad essere un semplice funzionario del Comune e, come tale, potè mantenere solo l'incarico di comandante della Polizia locale.

Il Tribunale del Lavoro di Trani, esprimendosi sul ricorso proposto dallo stesso Modugno che riteneva illegittima la revoca dell'incarico decisa dalla Giunta comunale dopo l'elezione di Riserbato, ha ricordato che la natura dell'incarico dirigenziale era strettamente fiduciaria, legata al mandato del sindaco che lo aveva scelto, così come stabilito dall'articolo 100 del decreto legge 267/2000.

Peraltro, nella sentenza del giudice Massimo Brudaglio si legge che nessuna rilevanza può essere attribuita al fatto che Modugno, al momento del conferimento dell'incarico, "fosse anche inserito nell'organico del Comune come dipendente con funzioni dirigenziali o sub dirigenziali, in quanto l'incarico de quo va considerato extra organico, espressamente conferito ai sensi e per gli effetti della citata disposizione di legge, che ne stabilisce - per sua stessa natura - una durata limitata nel tempo, in funzione del rapporto politico fiduciario con l'amministrazione conferente". Secondo il giudice, inoltre, questa norma "non appare espressamente o implicitamente abrogata dal decreto legislativo 150/2009, sul divieto dello 'spoil sistem', che attiene alle amministrazioni statali e non a quelle degli enti locali, quale il Comune". Rigettata anche la richiesta di risarcimento danni e di pagamento della cosiddetta retribuzione di risultato negli anni dal 2005 al 2012, durante i quali ha ricoperto l'incarico di dirigente.

Prima della scadenza del mandato Tarantini avrebbe voluto stabilizzare Modugno come dirigente. Ma la decisione non trovò d'accordo alcuni esponenti della Giunta, oltre ad aver provocato un coro unanime di dissensi tra molti esponenti della società civile. Per questo il provvedimento venne bloccato, insieme a quello dello stesso tipo che riguardava l'allora capo dell'ufficio tecnico.

L'ufficiale è rimasto in servizio come comandante della Polizia locale di Trani fino al giugno 2013, quando ottenne il trasferimento al Comune di Cisternino.