«Immobili comunali venduti anziché essere destinati a servizi sociali»
I Verdi di Trani contro la delibera della cessione dei terreni
sabato 28 agosto 2010
«Piuttosto che destinarli a servizi sociali, il Consiglio comunale (già il 28 giugno scorso) ha deciso di vendere gli immobili comunali». Il riferimento dei Verdi è alla Villa Segettaro in via Corato e al terreno adiacente Villa Guastamacchia, per i quali la maggioranza ha appunto deciso la vendita.
Per il terreno di Villa Segettaro i Verdi proposero di destinarli a utilità socio-assistenziali (ad esempio per ospitare i disabili senza aiuto familiare) per le associazioni tranesi che operano nel settore; mentre per il terreno adiacente Villa Guastamacchia era stato chiesto il rispetto delle volontà del suo donatore, cioè farne un luogo di ritrovo per i concittadini più anziani.
Entrambe le proposte, però, sono state respinte. «Tale comportamento – rimarca il capogruppo consiliare dei Verdi, Michele di Gregorio - la dice lunga sulla miope politica in tema si servizi sociali messa in atto dall'amministrazione negli ultimi sette anni considerato che, ad oggi, non è stata in grado di dare degno spazio agli uffici del settore sistemati all'interno di palazzo di città».
«Anzi – aggiunge il consigliere Francesco Laurora - non si è stati capaci nemmeno di mettere delle semplici panche nella sala di attesa con la conseguenza che gli utenti (bambini, anziani, donne in gravidanza) si accalcano davanti all'ingresso, in una situazione di grave disagio».
Per queste ragioni, i Verdi chiedono che l'amministrazione si ravveda e dia segnali di speranza a «tutti coloro che vivono gravi situazioni di disagio sociale di ogni genere, modificando la delibera in modo da non svendere immobili di proprietà pubblica che potrebbero essere destinati a questi usi».
Per il terreno di Villa Segettaro i Verdi proposero di destinarli a utilità socio-assistenziali (ad esempio per ospitare i disabili senza aiuto familiare) per le associazioni tranesi che operano nel settore; mentre per il terreno adiacente Villa Guastamacchia era stato chiesto il rispetto delle volontà del suo donatore, cioè farne un luogo di ritrovo per i concittadini più anziani.
Entrambe le proposte, però, sono state respinte. «Tale comportamento – rimarca il capogruppo consiliare dei Verdi, Michele di Gregorio - la dice lunga sulla miope politica in tema si servizi sociali messa in atto dall'amministrazione negli ultimi sette anni considerato che, ad oggi, non è stata in grado di dare degno spazio agli uffici del settore sistemati all'interno di palazzo di città».
«Anzi – aggiunge il consigliere Francesco Laurora - non si è stati capaci nemmeno di mettere delle semplici panche nella sala di attesa con la conseguenza che gli utenti (bambini, anziani, donne in gravidanza) si accalcano davanti all'ingresso, in una situazione di grave disagio».
Per queste ragioni, i Verdi chiedono che l'amministrazione si ravveda e dia segnali di speranza a «tutti coloro che vivono gravi situazioni di disagio sociale di ogni genere, modificando la delibera in modo da non svendere immobili di proprietà pubblica che potrebbero essere destinati a questi usi».