Impianti sportivi, le perplessità del consigliere Loconte sul bando di gara per l'affidamento dei servizi di custodia e manutenzione
«L'avviso pubblico è contro ogni principio contabile, etico e regolamentare e quindi chiedo immediata sospensione»
sabato 20 luglio 2019
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Affidamento temporaneo dei servizi di custodia, pulizia e piccola manutenzione presso gli immobili sportivi comunali. In questo periodo questo argomento è stato oggetto di molte attenzioni. Ad una lettura più attenta però, è da constatare come da alcune parti si sia fatta forse poca attenzione e quindi si è focalizzato il discorso su una base errata. Non è un bando di gestione di alcun immobile. La gestione era, è e sarà del Comune di Trani. Mi pare quindi strano come alcuni illustri colleghi abbiano avuto un abbaglio così grande.
Nel particolare però nella nuova manifestazione di interesse sono da sollevare alcune grosse criticità e forti incongruenze, soprattutto laddove questa amministrazione si è sempre erta sul colle della trasparenza, della correttezza e del rispetto dei regolamenti.
La prima grossa doppia incongruenza è da riscontrarsi nel punto c) dell'avviso pubblico: non avere situazioni debitorie nei confronti del Comune di Trani per l'uso degli impianti sportivi, a tutto il 31.12.2018; a tal proposito si precisa che sono soggette a moratoria le situazioni debitorie afferenti al periodo 2007/2016, in corso di definizione.
Bene, dicevo appunto doppia incongruenza. La prima: avere in corso di definizione ( significa che il Comune chiede una cifra e l'associazione nega l'intera o parte della cifra da pagare? Che definizione è?) significa che ad oggi l'associazione ha una situazione debitoria nei confronti del comune. Quindi significa che al 31.12.2018 l'associazione viene autorizzata a non pagare il debito pregresso 2007/2016? Quindi nello stesso punto viene detto che esiste un debito e viene data autorizzazione a non pagare?
La seconda: le associazioni non in regola con i pagamenti hanno giustamente ricevuto la sospensione all'accesso alle strutture sportive ( non esistono figli e figliastri, chi non paga deve mettersi in regola). Questo punto, con l'inserimento della moratoria crea una forte incoerenza con quanto presente nell'avviso stesso. L'avviso riportando il volere della Giunta ricorda che il presente avviso è "in favore di associazioni che utilizzano l'impianto per la propria attività". Se una associazione ha la sospensione perché morosa e debitrice col comune come può essere premiata e ammessa a tale avviso che è per coloro che invece utilizzano gli impianti stessi?
Continuando a leggere scopriamo un'altra incongruenza e precisamente: vanno indicati i tesserati al 30/06/2019 e quindi della stagione sportiva appena conclusa e quindi attestabile con documenti certi ma vanno indicati i campionati 2019/2020 cioè che potenzialmente potranno essere svolti. Chi controllerà questa situazione? Non sarebbe stato più coerente attestare tutto al 30/06/2019 e quindi tutto documentabile?
Ultima ma forse quella eticamente peggiore è questa: in caso di parità di punteggio si procederà con sorteggio. Ricapitolando, il bando prevede una moratoria e quindi premialità per chi è debitore nei confronti del Comune mentre chi è in regola non riceve assolutamente neanche un piccolo vantaggio in caso di parità di punteggio? Praticamente una associazione in regola e sempre ligia al dovere può vedersi sopraffatta da chi invece non rispetta le regole? Questo avviso pubblico è palesemente contro ogni principio contabile, etico e regolamentare e quindi chiedo immediata sospensione per rivedere le criticità sollevate.
Avv Giovanni Loconte, Consigliere Comunale Italia in Comune
Nel particolare però nella nuova manifestazione di interesse sono da sollevare alcune grosse criticità e forti incongruenze, soprattutto laddove questa amministrazione si è sempre erta sul colle della trasparenza, della correttezza e del rispetto dei regolamenti.
La prima grossa doppia incongruenza è da riscontrarsi nel punto c) dell'avviso pubblico: non avere situazioni debitorie nei confronti del Comune di Trani per l'uso degli impianti sportivi, a tutto il 31.12.2018; a tal proposito si precisa che sono soggette a moratoria le situazioni debitorie afferenti al periodo 2007/2016, in corso di definizione.
Bene, dicevo appunto doppia incongruenza. La prima: avere in corso di definizione ( significa che il Comune chiede una cifra e l'associazione nega l'intera o parte della cifra da pagare? Che definizione è?) significa che ad oggi l'associazione ha una situazione debitoria nei confronti del comune. Quindi significa che al 31.12.2018 l'associazione viene autorizzata a non pagare il debito pregresso 2007/2016? Quindi nello stesso punto viene detto che esiste un debito e viene data autorizzazione a non pagare?
La seconda: le associazioni non in regola con i pagamenti hanno giustamente ricevuto la sospensione all'accesso alle strutture sportive ( non esistono figli e figliastri, chi non paga deve mettersi in regola). Questo punto, con l'inserimento della moratoria crea una forte incoerenza con quanto presente nell'avviso stesso. L'avviso riportando il volere della Giunta ricorda che il presente avviso è "in favore di associazioni che utilizzano l'impianto per la propria attività". Se una associazione ha la sospensione perché morosa e debitrice col comune come può essere premiata e ammessa a tale avviso che è per coloro che invece utilizzano gli impianti stessi?
Continuando a leggere scopriamo un'altra incongruenza e precisamente: vanno indicati i tesserati al 30/06/2019 e quindi della stagione sportiva appena conclusa e quindi attestabile con documenti certi ma vanno indicati i campionati 2019/2020 cioè che potenzialmente potranno essere svolti. Chi controllerà questa situazione? Non sarebbe stato più coerente attestare tutto al 30/06/2019 e quindi tutto documentabile?
Ultima ma forse quella eticamente peggiore è questa: in caso di parità di punteggio si procederà con sorteggio. Ricapitolando, il bando prevede una moratoria e quindi premialità per chi è debitore nei confronti del Comune mentre chi è in regola non riceve assolutamente neanche un piccolo vantaggio in caso di parità di punteggio? Praticamente una associazione in regola e sempre ligia al dovere può vedersi sopraffatta da chi invece non rispetta le regole? Questo avviso pubblico è palesemente contro ogni principio contabile, etico e regolamentare e quindi chiedo immediata sospensione per rivedere le criticità sollevate.
Avv Giovanni Loconte, Consigliere Comunale Italia in Comune