Inaugurata la mostra interattiva "Archimede, un genio tra noi"
È bandita la noia, i veri protagonisti sono i visitatori
domenica 13 settembre 2015
9.20
Un mostra che ripercorre la vita di Archimede e che permette di "toccare con mano" le sue idee straordinarie, un viaggio tra storia e leggenda alla scoperta delle ricerche che lo hanno reso celebre: dall'idrostatica alla meccanica, dalla geometria alla matematica. L'esposizione, totalmente interattiva, inaugurata nella cornice del Castello Svevo di Trani, è stato promosso dal Polo Museale della Puglia che ha messo a disposizione dei visitatori la possibilità di sperimentare, apprendendo dall'osservazione e dall'interazione.
«L'idea - ha raccontato la referente Elena Giangiullo - nasce dalla volontà di aprire una nuova sessione. Se l'anno scorso è stata avviata una stagione dedicata all'arte contemporanea, quest'anno, invece, Nova Apulia, concessionario dei servizi ai visitatori, ha ritenuto di individuare un tema maggiormente vicino ai giovani. Il tema scientifico di Archimede e la matematica sono rivolti, così, ad un pubblico bisognoso di informazioni, risposte e nuovi stimoli in questo campo così ostico per noi».
Una mostra in cui è assolutamente bandita la noia perché i veri protagonisti sono i visitatori: «Gli ospiti non devono solo leggere e subire, ma giocano e ragionano portando con loro intuizione e conoscenza».
«L'intento del Castello di Trani - ha spiegato, invece, la direttrice, Margherita Pasquale - è quello di aprirsi al mondo della scuola. La mostra si presenta davvero come un utilissimo mezzo di divulgazione. Mi auguro che tutti possano avvicinarsi, così, a questo straordinario personaggio che è stato Archimede».
«L'idea - ha raccontato la referente Elena Giangiullo - nasce dalla volontà di aprire una nuova sessione. Se l'anno scorso è stata avviata una stagione dedicata all'arte contemporanea, quest'anno, invece, Nova Apulia, concessionario dei servizi ai visitatori, ha ritenuto di individuare un tema maggiormente vicino ai giovani. Il tema scientifico di Archimede e la matematica sono rivolti, così, ad un pubblico bisognoso di informazioni, risposte e nuovi stimoli in questo campo così ostico per noi».
Una mostra in cui è assolutamente bandita la noia perché i veri protagonisti sono i visitatori: «Gli ospiti non devono solo leggere e subire, ma giocano e ragionano portando con loro intuizione e conoscenza».
«L'intento del Castello di Trani - ha spiegato, invece, la direttrice, Margherita Pasquale - è quello di aprirsi al mondo della scuola. La mostra si presenta davvero come un utilissimo mezzo di divulgazione. Mi auguro che tutti possano avvicinarsi, così, a questo straordinario personaggio che è stato Archimede».