Inchiesta derivati, rinviati a giudizio tre dirigenti barlettani

Chiuse le indagini per l'abusivismo finanziario, ora processo per 15

mercoledì 6 maggio 2015 12.36
A cura di Vincenzo Membola
Comincerà il prossimo 6 luglio il processo sui prodotti finanziari "Interest Rate Swap" (IRS) che sarebbero stati piazzati in modo truffaldino a danno di chi (nella fattispecie un imprenditore) aveva chiesto un mutuo per la sua attività. Francesco Messina, giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Trani, ha rinviato a giudizio i tre barlettani coinvolti, che dovranno rispondere, oltre che del reato di truffa come già assodato, anche di abusivismo finanziario.

Giovanni Civico, Vincenzo Petrarulo e Salvatore Civita, rispettivamente direttore, gestore e specialista in derivati del Centro Imprese Banca Intesa di Barletta, non avevano optato per patteggiamento e rito abbreviato. Dovranno ora rispondere dell'accusa di concorso in abusivismo finanziario, a seconda dei ruoli apicali: i pacchetti contenenti contratti derivati erano spacciati come unica via per accedere ai finanziamenti. Ora l'inchiesta, partita dalla denuncia di un imprenditore barlettano trovatosi a far fronte ad un mutuo particolarmente gravoso poiché legato ai suddetti contratti derivati, si riunirà al secondo filone, che vede coinvolti 12 manager del gruppo bancario, tra cui l'ex ministro Corrado Passera.