Incidente ferroviario sulla Bari Nord, il racconto di una giornata da dimenticare

Numero delle vittime ancora da accertare, ma ha funzionato la macchina della solidarietà

martedì 12 luglio 2016 18.00
A cura di Alessandra Vacca
Un'afosa giornata di luglio che sembrava uguale a tante altre si è trasformata in un giorno difficilmente dimenticabile per le centinaia di pendolari che questa mattina si trovavano sui treni della Ferrotramviaria SpA sulla tratta Andria Corato dei binari della Bari Nord. Un boato fortissimo ha interrotto quello che dovevo essere l'abitudinario viaggio di ritorno Bari-Andria e viceversa. Universitari, lavoratori ma anche gente comune che quel tragitto lo percorrevano ogni giorno e che mai si sarebbero aspettati una tragedia di tale portata. In tanti hanno perso la vita e il bilancio continua tristemente a salire ora dopo ora. Tanto lo shock per i viaggiatori a bordo che fino a quando non hanno visto arrivare i primi soccorsi a stento riuscivano a capire quanto stesse accadendo.

Tra i passeggeri, anche una studentessa tranese, attualmente ricoverata all'ospedale Bonomo di Andria ma che fortunatamente non ha riportato gravi ferite e se l'è cavata con qualche punto. Nulla da fare invece per una madre e la sua piccola, ritrovate prive di vita abbracciate l'una con l'altra. Proseguono senza sosta ad opera dei vigili del fuoco le operazioni di soccorso ma ad ora risulta quasi impossibile trovare persone in vita sotto le lamiere; con la prova del silenzio non è stato udito nessun lamento. Crescono invece i momenti di angoscia dei famigliari che ancora non hanno notizie certe dei loro cari; molti di loro si trovano presso il palazzetto dello sport di Andria dove è stato allestito un centro di accoglienza e d'informazione (vedi foto).

Subito si è attivata la macchina della solidarietà per cercare di arginare l'emergenza sangue. Gli ospedali di Andria e di Barletta in queste ore contano un gran numero di persone recatesi per le donazioni anche se per via del sovrannumero e per motivi di ordine logistico molti sono stati rimandati a casa, invitati a ritornare domani. Il centro trasfusionale di raccolta fissa a Trani sarà aperto già dalle ore 7.30; sono richiesti maggiormente i gruppi sanguigni 0 positivi e negativi.

Al tempo stesso tantissime le iniziative sul territorio che sono state rinviate a data da destinarsi per lutto e i messaggi di cordoglio di politici ed autorità ai parenti delle vittime.