L'Arcivescovo: "Per un turismo sostenibile e giusto"

Il messaggio per la Giornata Mondiale del Turismo: un richiamo all'ecologia e alla giustizia sociale contro la precarietà

sabato 27 settembre 2025
In occasione della 46ª Giornata Mondiale del Turismo, che si celebra oggi 27 settembre, anche l'Arcivescovo interviene con un messaggio per la comunità. La sua riflessione, incentrata sul tema "Turismo e trasformazione sostenibile", va oltre la sola ecologia, unendo la cura per la "casa comune" a un forte appello per la giustizia sociale nel settore. Un richiamo alla responsabilità collettiva e alla dignità del lavoro, contro ogni forma di speculazione e precarietà.

Messaggio dell'Arcivescovo per la Giornata Mondiale del Turismo 2025

Carissime e carissime

il 27 settembre c.a., ricorre la 46a Giornata Mondiale del Turismo, avente come tema: "Turismo e trasformazione sostenibile". Un tema scelto dall'Organizzazione Mondiale del Turismo, che trova ampio riscontro nell'Enciclica Laudato si, di Papa Francesco al n. 13. Il turismo è occasione di crescita, incontro, reciproca conoscenza e invito a prendersi cura della "casa comune". La mobilità globale che genera un impatto negativo sulla salute delle persone e sulla natura, richiede una conversione nell'orizzonte della trasformazione sostenibile; poiché la preoccupazione che nulla vada perduto di quanto abbiamo ricevuto dalle mani di questo sapiente Creatore, interpella la responsabilità personale e collettiva.

Tutti siamo ospiti di questa "casa comune" che è il creato, non possiamo delegare la cura dell'ambiente ai pochi che ne intuiscono la problematica e la drammaticità del momento presente. La natura è l'espressione di un disegno di amore e di verità che ci precede e ci è donato da Dio, ci parla di Lui e del Suo amore per l'umanità. Questa consapevolezza cresce soprattutto con l'esperienza del turismo, poiché il viaggiare, favorisce la contemplazione della bellezza naturale e artistica presente in ogni angolo del mondo, ed il suo impatto relazionale con popoli e culture diverse spiana l'arduo cammino della pace, generando rispetto reciproco e solidarietà.

Il tema della sostenibilità rapportato nell'esperienza del turismo fa emergere anche istanze di giustizia: vedi la tentazione di fare del turismo un oggetto di speculazione quando l'aumento dei viaggiatori non corrisponde con le offerte loro disponibili e la richiesta di personale di servizio disattende il principio del giusto salario, generando una precarietà che non è mai fonte di un futuro sostenibile, soprattutto per i giovani. Dobbiamo tutti, anche le Comunità parrocchiali e i Santuari che per tradizione sono luoghi di turismo, farci carico di quel "debito ecologico" che coinvolge l'umanità, investendo su un uso sostenibile delle risorse naturali e strutturali. L'impegno per la salvaguardia del creato inizia dall'attenzione alle piccole cose.