«L'urbanistica a Trani è uno sfacelo totale»
Per i Verdi di Trani, il pug ha generato solo ricorsi e parcelle legali. I due consiglieri elencano le cose che non vanno
lunedì 4 aprile 2011
«Dopo che per mesi l'amministrazione e i suoi degni assessori all'urbanistica avevano sbandierato l'approvazione del piano urbanistico generale come la svolta epocale degli ultimi 50 anni, in grado di dare vigore all'economia e rimesso in moto le imprese del territorio, ci troviamo invece tristemente a elencare situazioni di sfacelo totale». E' questa la considerazione di Michele Di Gregorio e Franco Laurora.
I due consiglieri dei Verdi di Trani elencano le cose che non vanno: «Innanzitutto - scrivono - le denunce penali annunciate da alcuni consiglieri della stessa maggioranza che aveva approvato il pug in relazione alle illegittimità presunte avvenute in sede di adozione dei Piani esecutivi da parte del Consiglio comunale. E, in effetti, dal momento della loro approvazione non si hanno più notizie dello stato dell'iter amministrativo (tanti si preoccupano che Trani non possa avere più i suoi grattacieli). Che fine hanno fatto i piani esecutivi approvati dal Consiglio comunale? Invece, abbiamo notizie certe circa le decine di ricorsi giudiziari accolti dal tribunale amministrativo regionale di Bari tra dicembre e febbraio scorsi. Sono moltissimi, infatti, i ricorsi presentati da privati che sono stati accolti dal Tar e che costringeranno l'amministrazione a rivedere le previsioni urbanistiche del Pug. Che cosa succederà ora? Il Consiglio comunale dovrà ratificare le decisioni del Tar? Sono state appellate le sentenze? Nonostante tale imbarazzante situazione, ciò che restano sono le parcelle degli avvocati dei privati e di quello nominato dal Comune che, per la verità, fino ad ora ha incassato solo pochissimi euro in relazione alla mole del lavoro prestato».
«Ciò che più stupisce - concludono i due consiglieri - è l'indifferenza a tutto questo da parte dell'amministrazione che al momento è priva di un assessore con delega all'urbanistica. Chissà perché?».
I due consiglieri dei Verdi di Trani elencano le cose che non vanno: «Innanzitutto - scrivono - le denunce penali annunciate da alcuni consiglieri della stessa maggioranza che aveva approvato il pug in relazione alle illegittimità presunte avvenute in sede di adozione dei Piani esecutivi da parte del Consiglio comunale. E, in effetti, dal momento della loro approvazione non si hanno più notizie dello stato dell'iter amministrativo (tanti si preoccupano che Trani non possa avere più i suoi grattacieli). Che fine hanno fatto i piani esecutivi approvati dal Consiglio comunale? Invece, abbiamo notizie certe circa le decine di ricorsi giudiziari accolti dal tribunale amministrativo regionale di Bari tra dicembre e febbraio scorsi. Sono moltissimi, infatti, i ricorsi presentati da privati che sono stati accolti dal Tar e che costringeranno l'amministrazione a rivedere le previsioni urbanistiche del Pug. Che cosa succederà ora? Il Consiglio comunale dovrà ratificare le decisioni del Tar? Sono state appellate le sentenze? Nonostante tale imbarazzante situazione, ciò che restano sono le parcelle degli avvocati dei privati e di quello nominato dal Comune che, per la verità, fino ad ora ha incassato solo pochissimi euro in relazione alla mole del lavoro prestato».
«Ciò che più stupisce - concludono i due consiglieri - è l'indifferenza a tutto questo da parte dell'amministrazione che al momento è priva di un assessore con delega all'urbanistica. Chissà perché?».