«La politica tranese come una fiction dove i tranesi sono solo comparse»

La riflessione di un cittadino, Andrea Bartucci

sabato 18 giugno 2022 9.49
Riceviamo e pubblichiamo la riflessione di Andrea Bartucci, cittadino e contribuente alla luce delle ultime vicissitudini in campo politico.

«Stando alle notizie riportate dalla stampa e/o sui social anche dagli stessi interessati, si apprende di:

- liste civiche che si dissolvono il giorno dopo le elezioni (avevano un programma condiviso oppure servivano solo per eleggere il più suffragato?);
- oppositori per anni che poco prima delle elezioni si schierano con la coalizione (vincente) di opposta ideologia (mossa strategica per piazzarsi o semplicemente infiltrati?);
- patti elettorali che sembrano essere poi disattesi (perché non dichiararli prima delle votazioni?);
- assessori proposti da una lista ma che vengono disconosciuti da candidate della stessa lista (come sono stati scelti?);
- assessori "congelati" in attesa di essere rimpiazzati (continuavano a percepirne le indennità?);
- consiglieri che intendono cambiare lista ma non possono in virtù di un patto da loro stessi sottoscritto (ne ignoravano l'esistenza?);
- consiglieri che escono dalla maggioranza, poi rientrano ma non proprio (tenersi pronti per future scelte diverse se si presenta un'occasione più favorevole?);
- confronti politici che invece si svolgono fuori delle sedi istituzionali (non solo post/commenti sui social ma scontro fisico?);
- esponenti e capogruppo che sfiduciano la presidente di commissione da loro stessi eletta ma poi ritirano la mozione il giorno successivo (è una fiducia a fasi alterne?).

Se non fosse la triste realtà, si potrebbe pensare che la politica tranese degli ultimi tempi (anni) voglia fornire materiale per realizzare una duratura serie televisiva (una fiction tutta tranese?) dove i Tranesi sono solo comparse. Poiché mi sembra aver capito che la causa dello scontro non è la diversità di opinioni su come risolvere le problematiche della città bensì altre motivazioni che sfuggono ai più, mi chiedo se a qualcuno interessano le sorti della città. O si spera che gli elettori abbiano sempre memoria corta?».