«La vicenda mercato è esempio del caos che regna nel Comune»

Per Laurora occore l'intesa con le associazioni di categoria. Il segretario del Pd: «Modo di fare superficiale»

giovedì 7 aprile 2011
«Dopo gli assessori che non ci sono, vedi quello all'urbanistica, ora si fa finta che non ci siano anche quelli che fino a prova contraria esistono». Per Tommaso Laurora (segretario del Pd di Trani) «la situazione emblematica è data dalla gestione della problematica sul mercato comunale. La soluzione su via Falcone, prospettata dall'assessore al ramo e da un autorevole esponente della maggioranza, ha ricevuto parere favorevole degli addetti ai lavori (tramite Unimpresa Bat e la Confcommercio), ma non è condivisa dal sindaco. Ma avranno mai avuto modo di discuterne tra di loro prima di confondere i cittadini con doppie prospettive sui problemi dei cittadini tranesi?».

«Che l'assessore ed il consigliere non fossero informati sulla mangiata al ristorante con i russi ci può anche stare - prosegue Laurora - ma che non siano a conoscenza delle scelte strategiche dell´amministrazione è sintomatico del caos imperante a Palazzo di Città. Sicuramente una vera concertazione con le associazioni di categoria a cominciare da quelle tranesi non guasterebbe dato che si tratta di una problematica di un certo rilievo».

«Non ci piace - conclude il segretario del Pd - il modo di fare superficiale con il quale quest'amministrazione sta gestendo la città in questi ultimi tempi: dal caso di piazza Campo dei Longobardi alla gestione dei parcheggi a pagamento, dal mercato all'urbanistica. Noi abbiamo un'altra idea di città e stimo lavorando per questo».