Legambiente Trani : "Ogni giorno addio a un polmone verde"
"Il Regolamento c'è ma non si attua". La denuncia dopo l'ultimo taglio di alberi
mercoledì 10 settembre 2025
17.09
Anche oggi un altro pezzo di polmone verde, seppur in area privata, è stato raso al suolo. Parliamo dell'area tra via Corato e il semaforo di via Duchessa d'Andria. Restiamo inermi davanti alle continue capitozzature e ai tagli indiscriminati anche nel verde privato (la maggior parte del patrimonio arboreo cittadino) mentre del regolamento del verde che ricordiamo disciplinare sia il verde pubblico che privato, approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale lo scorso 25 luglio e che gestirebbe tali interventi, non si conoscono ancora le modalità di attuazione.
Oggetto del regolamento, nell'ambito del verde privato, dovrebbero essere tutti gli alberi monumentali, quelli in aree a vincolo idrogeologico e quelli con circonferenza minima di 100 cm misurata a 1,30 m dal colletto e/o di almeno 5 m di altezza, ad eccezione delle piante aliene invasive di rilevanza unionale secondo il Reg. UE n. 1143/2014.
Ci chiediamo se tali alberature, di età che stimiamo sicuramente maggiore di 30 anni, così come le alberature appena abbattute nell'ex area di Corato e ancora ulteriori interventi privati, non rientrino in questi casi e con quali autorizzazioni, quindi, si continuano ad abbattere essere viventi e quali sarebbero i controlli da effettuare e le sanzioni da applicare, o da inasprire, per fermare questo fenomeno distruttivo.
Il verde urbano è fondamentale per la qualità di vita dei cittadini, migliora la qualità dell'aria, abbassa le temperature contrastando le isole di calore, e non solo. Come la cittadinanza viene compensata rispetto al taglio indiscriminato di verde privato e pubblico in favore di costante e continua cementificazione? Quando si espliciterà l'intenzione politica di dare attuazione a un regolamento fondamentale per la tutela della nostra città?
Invitiamo i candidati alle prossime elezioni a porre un accento nel proprio programma elettorale alla gestione del verde urbano, e continuiamo a sostenere la fondamentale importanza della redazione di un censimento del verde anche nelle aree private. Cristina Monterisi per Legambiente Trani
Oggetto del regolamento, nell'ambito del verde privato, dovrebbero essere tutti gli alberi monumentali, quelli in aree a vincolo idrogeologico e quelli con circonferenza minima di 100 cm misurata a 1,30 m dal colletto e/o di almeno 5 m di altezza, ad eccezione delle piante aliene invasive di rilevanza unionale secondo il Reg. UE n. 1143/2014.
Ci chiediamo se tali alberature, di età che stimiamo sicuramente maggiore di 30 anni, così come le alberature appena abbattute nell'ex area di Corato e ancora ulteriori interventi privati, non rientrino in questi casi e con quali autorizzazioni, quindi, si continuano ad abbattere essere viventi e quali sarebbero i controlli da effettuare e le sanzioni da applicare, o da inasprire, per fermare questo fenomeno distruttivo.
Il verde urbano è fondamentale per la qualità di vita dei cittadini, migliora la qualità dell'aria, abbassa le temperature contrastando le isole di calore, e non solo. Come la cittadinanza viene compensata rispetto al taglio indiscriminato di verde privato e pubblico in favore di costante e continua cementificazione? Quando si espliciterà l'intenzione politica di dare attuazione a un regolamento fondamentale per la tutela della nostra città?
Invitiamo i candidati alle prossime elezioni a porre un accento nel proprio programma elettorale alla gestione del verde urbano, e continuiamo a sostenere la fondamentale importanza della redazione di un censimento del verde anche nelle aree private. Cristina Monterisi per Legambiente Trani