«Lo yoga è come una pratica di vita, ha cambiato le mie prospettive»

In apertura a Trani “Armonia Yoga Studio”: intervista all’insegnante Rossana Carbonara

sabato 5 marzo 2022
Aprirà le porte questa sera alle ore 19.00 un nuovo luogo dedicato al benessere fisico e spirituale, attraverso la dottrina dello Yoga. "Armonia Yoga Studio" in via Mario Pagano 187 a Trani è pronto per avviare nuovi corsi con Rossana Carbonara, insegnante certificata Yoga Alliance.

Per scoprire qualcosa di più sul mondo dello yoga, sui suoi benefici e la sua disciplina, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Rossana, che accoglierà nel suo studio coloro che vogliono praticare yoga e anche chi vuole affacciarci per la prima volta a questa realtà.

Il tuo percorso di avvicinamento allo yoga è stato molto particolare. Come lo hai scoperto e qual è stata la tua formazione in questi anni?
«Ho scoperto lo yoga assolutamente per caso. All'inizio non mi ha mai interessata, la percepivo come una pratica molto tranquilla e quindi poco adatta a me che sono invece una persona dinamica. Mentre vivevo in Canada però una coppia di amici mi ha regalato un abbonamento di Bikram Yoga, che è una tipologia molto particolare di yoga, che si pratica al caldo con circa 40 gradi. Ho iniziato così e poi non mi sono più fermata!».

Armonia Yoga Studio
Armonia Yoga Studio
Armonia Yoga Studio
Armonia Yoga Studio

«Da quel momento ho iniziato a esplorare altre discipline per giungere al Vinyasa Yoga: ho scoperto che quella era la mia strada. Per specializzarmi, nel 2020 sono stata in Svezia per partecipare a un teacher training di 200 ore con i docenti dello Yandara Yoga Institute della California. Ho proseguito con la disciplina dello Yin Yoga, che è molto più lenta, da molti scambiata erroneamente per stretching, ma assomiglia molto più ad una pratica meditativa che richiede molta concentrazione.

Ultimo passaggio, quello dello yoga in gravidanza, al quale mi sto dedicando al momento, tanto che saremo pronti per maggio ad avviare un corso specifico per le future mamme».

Quali attività si svolgeranno nel tuo studio?
«Le pratiche che proporrò saranno sicuramente legate alle discipline dello Hatha Yoga e del Vinyasa, uno stile di yoga fluido ed energico, fortemente legato alla respirazione. A me piace definirlo come una "danza dello yoga" perché davvero somiglia a una danza.

Si potrà provare lo Yin Yoga, che invece è una pratica più statica, con posizioni che possono durare anche fino a 10 minuti, molto adatto per gli sportivi e per chi fa allenamenti fisici: con questa pratica si stimola la produzione di collagene e acido ialuronico, un toccasana per muscoli e articolazioni. Infine ci sarà spazio anche per il pilates e per lezioni personalizzate.

Nello yoga il corpo è il tuo primo insegnante, quindi ascoltarsi è un aspetto importantissimo, attraverso le diverse discipline in base alle proprie preferenze».

Lo yoga spesso viene consigliato anche alle donne in gravidanza. Quali possono essere i benefici?
«Come anticipavo, mi dedicherò da maggio allo yoga in gravidanza: le donne nel periodo della gravidanza vengono considerate molto fragili, e invece questo tipo di esercizi sono perfetti per fare movimento fisico assecondando il proprio status. Verranno create delle classi ad hoc, ciascuna dedicata a vari trimestri della gravidanza, creando un clima morbido e "ovattato".
I benefici sono molti, non solo a livello spirituale: la donna in gravidanza viene quasi isolata in una bolla, invece col movimento viene aiutata a riscoprire il proprio corpo, nella sua femminilità e nel suo essere madre. Negli ultimi mesi lo yoga aiuta a sottolineare il rapporto con il bimbo, magari anche in coppia, facendo sedute di yoga con il partner

Cosa diresti a chi non conosce lo yoga e vorrebbe provarlo per la prima volta?
«Personalmente lo yoga mi ha cambiata profondamente, ha cambiato le mie prospettive e il mio modo di vedere il mondo. Noah Mazè, un noto insegnante di yoga, dice: "Your practice on the mat is training you for your practice off the mat" (tutto ciò che impari sul tappetino ti serve per imparare come essere fuori dal tappetino). È quasi come una pratica di vita, un modo per avere una disciplina, che non vuol dire non divertirsi o privarsi di qualcosa, ma vivere la vita con più consapevolezza».