Marco Armani incanta Trani: Un "Raffinato Dialogo tra Mondi Sonori" a Corte Santorsola
L'eccellenza di "Musica a Corte" e l'impeccabile organizzazione di Palazzo Beltrani hanno garantito un'esperienza indimenticabile
lunedì 14 luglio 2025
14.58
Una serata all'insegna della grande musica e delle più raffinate suggestioni ha avvolto Trani la scorso domenica 13 luglio, grazie all'appuntamento con Marco Armani nell'ambito della sezione "Musica a Corte" al Palazzo delle Arti Beltrani. La splendida Corte Davide Santorsola si è trasformata in un palcoscenico ideale per un elegante viaggio musicale che ha visto il cantautore barese in una veste inedita e sorprendente: quella del crooner jazz. Con la sua voce calda e inconfondibile, Armani ha saputo emozionare il pubblico in un concerto che si è rivelato un autentico "raffinato dialogo tra mondi sonori". I suoi maggiori successi, nati in chiave pop e ormai impressi nella memoria collettiva, sono stati magistralmente rivisitati in uno stile jazz o bossanova, dimostrando una versatilità e una maturità artistica che hanno conquistato i presenti. Un esperimento perfettamente riuscito, che ha dato nuova luce a melodie amate, presentandole con sonorità avvolgenti e sofisticate.
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Il merito di questa eccezionale performance va condiviso con il "dream team" di musicisti d'eccellenza che ha accompagnato Armani, che ha creato una vera e propria alchimia sul palco. L'intuizione di Fabio Accardi, batterista e arrangiatore, ha dato vita al progetto dal respiro internazionale "Marco Armani meets Fabio Accardi & The Fab5 Acoustic Mood", costruendo attorno all'artista un ensemble straordinario. Sul palco, a fondere jazz e canzone d'autore in un'unione perfetta, c'erano: Michele Campobasso al pianoforte, Vito Ottolino alla chitarra elettrica e acustica, Nunzio Laviero al basso e Francesco Lomangino al sassofono: la loro energia sofisticata e il talento ritmico hanno permesso a Marco Armani di spaziare tra standard internazionali e il suo repertorio originale con eleganza e profondità.
Nato a Bari, Marco Armani, all'anagrafe Armenise, vanta una carriera che attraversa con eleganza quattro decenni di musica italiana, formatosi al Conservatorio Niccolò Piccinni sotto la direzione del grande Maestro Nino Rota e raggiungendo la popolarità, dopo un debutto con il brano "Domani" a "Domenica In" considerato il suo primo successo, a Sanremo tra il 1983 e il 1994 con brani indimenticabili come "È la vita" e "Solo con l'anima mia". A Trani, ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di reinventarsi, continuando a raccontare la vita con la forza delicata della musica. L'intima cornice della corte en plein air, con le sue pietre cariche di storia e la brezza estiva, ha fornito il contesto perfetto per un'esperienza sonora intensa e raffinata, confermando l'ottima qualità di un concerto che ha saputo unire memoria e innovazione, proiettando Marco Armani verso una nuova e affascinante dimensione artistica.
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Il merito di questa eccezionale performance va condiviso con il "dream team" di musicisti d'eccellenza che ha accompagnato Armani, che ha creato una vera e propria alchimia sul palco. L'intuizione di Fabio Accardi, batterista e arrangiatore, ha dato vita al progetto dal respiro internazionale "Marco Armani meets Fabio Accardi & The Fab5 Acoustic Mood", costruendo attorno all'artista un ensemble straordinario. Sul palco, a fondere jazz e canzone d'autore in un'unione perfetta, c'erano: Michele Campobasso al pianoforte, Vito Ottolino alla chitarra elettrica e acustica, Nunzio Laviero al basso e Francesco Lomangino al sassofono: la loro energia sofisticata e il talento ritmico hanno permesso a Marco Armani di spaziare tra standard internazionali e il suo repertorio originale con eleganza e profondità.
Nato a Bari, Marco Armani, all'anagrafe Armenise, vanta una carriera che attraversa con eleganza quattro decenni di musica italiana, formatosi al Conservatorio Niccolò Piccinni sotto la direzione del grande Maestro Nino Rota e raggiungendo la popolarità, dopo un debutto con il brano "Domani" a "Domenica In" considerato il suo primo successo, a Sanremo tra il 1983 e il 1994 con brani indimenticabili come "È la vita" e "Solo con l'anima mia". A Trani, ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di reinventarsi, continuando a raccontare la vita con la forza delicata della musica. L'intima cornice della corte en plein air, con le sue pietre cariche di storia e la brezza estiva, ha fornito il contesto perfetto per un'esperienza sonora intensa e raffinata, confermando l'ottima qualità di un concerto che ha saputo unire memoria e innovazione, proiettando Marco Armani verso una nuova e affascinante dimensione artistica.