Mare Sicuro 2014, ecco la Giornata sulla Sicurezza in Mare
L'incontro organizzato dalla Capitaneria di Porto alla Lega Navale di Trani
venerdì 8 agosto 2014
10.44
Si è svolta ieri, nell'accogliente scenario della Lega Navale di Trani, l'incontro organizzato dalla Capitaneria di Porto di Barletta all'interno del programma estivo "Mare Sicuro 2014": la Giornata sulla Sicurezza in Mare è stata un'occasione, per diportisti esperti e non come per i bagnanti, di ripassare le procedure e gli accorgimenti da osservare nell'utilizzo dei dispositivi di sicurezza in dotazione alle unità da diporto.
Immancabili le raccomandazioni ai diportisti. Il comandante Pallotti, a nome dell'istituzione, ha snocciolato alcune regole di base dell'andar per mare: pianificare la rotta prima di intraprendere la navigazione; consultare le previsioni meteo marine evitando di intraprendere la navigazione in presenza di "avvisi di burrasca"; verificare la regolarità dei documenti di bordo, la presenza e l'efficienza delle dotazioni di sicurezza comunicando agli ospiti di bordo l'ubicazione degli stessi; verificare che la quantità di carburante sia sufficiente al viaggio da intraprendere più un 10%; comunicare le proprie intenzioni, prima di intraprendere la navigazione, ai familiari o a qualcuno a terra in grado di riferire in caso di emergenze; rispettare l'ambiente; prestare attenzione ai segnali dei subacquei, mantenendo dagli stessi una distanza minima di 100 metri; utilizzare i corridoi di lancio per guadagnare la riva e non navigare negli specchi d'acqua destinati alla balneazione. Puntuale anche l'invito, rivolto a tutti i cittadini, di contattare per qualsiasi segnalazione ed emergenza il numero blu gratuito 1530.
Durante la mattinata, è stato anche mostrato il corretto funzionamento dei segnali di soccorso, come razzi, fuochi e boette luminose. Devono essere utilizzati con il vento alle spalle, rispettando scrupolosamente le indicazioni di fabbrica e quando si è sicuri di essere visti dai soccorritori o quando richiesto dalla Guardia Costiera.
La Capitaneria, al lavoro quest'estate con massicce attività di prevenzione sul territorio (pattuglie terrestri, vigilanza a mare, battelli in ogni porto del litorale), ha assegnato nel corso dell'anno i cosiddetti "bollini blu", ovvero simboli che dimostrino a prima vista che la barca in questione sia già stata ritenuta conforme alle direttive ministeriali. Il Bollino ha validità annuale e viene attribuito non soltanto alle imbarcazioni controllate per mare, ma anche a quelle attraccate in porto. Oltre a questa misura di prevenzione, l'ente ha diffuso i dati parziali dell'attività estiva: 64 missioni svolte per 470 miglia percorse, 2 imbarcazioni e 9 persone soccorse, di cui 4 diportisti e 5 bagnanti.
Immancabili le raccomandazioni ai diportisti. Il comandante Pallotti, a nome dell'istituzione, ha snocciolato alcune regole di base dell'andar per mare: pianificare la rotta prima di intraprendere la navigazione; consultare le previsioni meteo marine evitando di intraprendere la navigazione in presenza di "avvisi di burrasca"; verificare la regolarità dei documenti di bordo, la presenza e l'efficienza delle dotazioni di sicurezza comunicando agli ospiti di bordo l'ubicazione degli stessi; verificare che la quantità di carburante sia sufficiente al viaggio da intraprendere più un 10%; comunicare le proprie intenzioni, prima di intraprendere la navigazione, ai familiari o a qualcuno a terra in grado di riferire in caso di emergenze; rispettare l'ambiente; prestare attenzione ai segnali dei subacquei, mantenendo dagli stessi una distanza minima di 100 metri; utilizzare i corridoi di lancio per guadagnare la riva e non navigare negli specchi d'acqua destinati alla balneazione. Puntuale anche l'invito, rivolto a tutti i cittadini, di contattare per qualsiasi segnalazione ed emergenza il numero blu gratuito 1530.
Durante la mattinata, è stato anche mostrato il corretto funzionamento dei segnali di soccorso, come razzi, fuochi e boette luminose. Devono essere utilizzati con il vento alle spalle, rispettando scrupolosamente le indicazioni di fabbrica e quando si è sicuri di essere visti dai soccorritori o quando richiesto dalla Guardia Costiera.
La Capitaneria, al lavoro quest'estate con massicce attività di prevenzione sul territorio (pattuglie terrestri, vigilanza a mare, battelli in ogni porto del litorale), ha assegnato nel corso dell'anno i cosiddetti "bollini blu", ovvero simboli che dimostrino a prima vista che la barca in questione sia già stata ritenuta conforme alle direttive ministeriali. Il Bollino ha validità annuale e viene attribuito non soltanto alle imbarcazioni controllate per mare, ma anche a quelle attraccate in porto. Oltre a questa misura di prevenzione, l'ente ha diffuso i dati parziali dell'attività estiva: 64 missioni svolte per 470 miglia percorse, 2 imbarcazioni e 9 persone soccorse, di cui 4 diportisti e 5 bagnanti.