Mazzilli (Sel): «Noi in questo consiglio non ci stiamo»

«Saremo una delle 17 firme utili a far cadere questa amministrazione»

lunedì 22 dicembre 2014 14.30
"Sel in questo consiglio comunale non entrerà mail più". Sembra netta la posizione presa dal partito della sinistra tranese che attraverso il suo coordinatore, Antonio Mazzilli fa sapere che il consigliere Mimmo Santorsola si dimetterà. «Storditi dalla moltitudine di sensazioni, di parole, di sistemi e scenari noti o ipotetici - scrive Mazzilli -, abbiamo provato a fare chiarezza sulla situazione attuale, ma la rabbia mista allo stupore, copriva anche il sapore di una velata voglia di rinascita e riscatto! Da molto tempo si sapeva, si sentiva, si percepiva, si alludeva che ciò sarebbe accaduto...l'unica cosa incerta era: quando!

Ora che è successo - continua la nota -, ora che ci siamo posti il problema delle famiglie a cui è stato rovinato il natale, ora che si è aperta la crepa...bisogna reagire! Trani non può fermarsi e porsi il problema di che faranno gli inquisiti, quello che faranno e come dimostreranno di essere innocenti sarà un problema loro! Trani ha bisogno di ripartire, possibilmente non guardando al passato! Sarebbe opportuno guardare al futuro liberandosi definitivamente delle dinamiche degli ultimi anni. Infatti, questa dirigenza politica è stata nell'ultimo decennio ad amministrare la città, con ruoli di rilievo politici e amministrativi.

Questi dirigenti politici, non hanno saputo gestire l'eredità lasciata dai loro predecessori, sfidiamo chiunque a dire che questa amministrazione non ha esordito dicendo che siamo la continuità delle precedenti amministrazioni, effettivamente le piazze erano già sistemate bisognava solo finire di svendere la città e con lei il suo onore! Purtroppo come spesso succede le eredità troppo grosse, innescano le Faide, e le Faide non sono mai state preludi di buone cose, e solitamente quando volgono a termine....il ciclo è finito! Lasciano una scenario drammatico da risanare!

Hanno infierito - insiste Mazzilli - sulla ferita che ogni cittadino ha della politica! Tuttavia riteniamo imprescindibile una reazione, una reazione della Trani migliore! Riteniamo indispensabile che la modestia prenda il posto dell'arroganza, che l'umiltà sostituisca la tracotanza, che l'interesse pubblico prevalga su quello privato e personale!

Con questi propositi per il futuro - conclude -, non è più possibile immaginare che SEL continui a sedersi in questo consiglio comunale! Saremo una delle 17 firme utili a far cadere questa amministrazione, e speriamo che non siano solo 17! Se ciò non dovesse accadere, saremo sempre fuori a denunciare il nostro disgusto per coloro i quali intendono ancora tenere in vita questo dramma!».