Morte chef, la Procura dispone una perizia sulla dinamica

Il 28enne Raffaele Casale si schiantò con la moto contro un palo

martedì 22 agosto 2017
Una perizia per accertare la dinamica dell'incidente e fugare ogni dubbio sulle cause dell'incidente costato la vita allo chef emergente Raffaele Casale, morto lo scorso 16 agosto mentre in moto percorreva via Martiri di Palermo poco dopo le 3. L'ha disposta il pm della Procura di Trani, Donato Alessandro Pesce, che coordina le indagini sull'incidente, avvenuto all'apparenza senza il coinvolgimento di altri mezzi. Secondo quanto accertato finora, infatti, il 28enne avrebbe perso il controllo della moto finendo contro il palo della luce. Morì poco dopo l'arrivo dei soccorsi. La Procura però vuolr accertarsi che non ci siano state altre cause o concause, come lo scontro con un altro mezzo che, però, al momento non emerge dai rilievi. L'ingegnere cui è stata affidata la perizia dovrà compiere le sue valutazioni sia sulla base delle tracce rimaste sull'asfalto che dei rilievi fotografici eseguiti dalla polizia dopo l'incidente, ma eseguirà anche accertamenti sulla moto per escludere un eventuale malfunzionamento. Raffaele Casale era chef del ristorante Le Lampare di Trani ed era stato allievo del famoso Antonino Cannavacciuolo.