Movida, questa estate si cambierà musica
Riunione al Comune: «No alle discoteche a cielo aperto». La protesta dei residenti della zona di Colonna ha colto nel segno
martedì 31 maggio 2011
La protesta dei residenti della zona di Colonna ha colto nel segno. Dopo la denuncia preventiva per la movida fracassona, l'amministrazione comunale ha convocato d'urgenza una riunione tecnica per risolvere le problematiche delle emessioni sonore in orari notturni. Alla riunione erano presenti i rappresentanti delle Forze dell'Ordine, gli assessori Luca Memola e Giuseppe Paolillo e tre associazioni di categoria: Confcommercio Trani, Confesercenti Trani e l'associazione dei ristoratori tranesi.
Associazioni, Forze dell'Ordine e amministratori hanno discusso sulla scorta dell'esperienza dello scorso anno, quando nel week end si consentì ai locali di poter tenere alto il volume fino alle 4 di notte, circostanza che ha mandato su tutte le furie i residenti delle zone più frequentate dal popolo della notte. Le associazioni si son dette disponibili a rivedere gli orari, ma hanno chiesto di non scendere al di sotto le 2. Di più, Confcommercio ha suggerito di estendere quest'orario anche a tutti i week end dell'anno a beneficio dei locali autorizzati. Le Forze dell'Ordine invece, memori delle denunce pervenute la scorsa estate, hanno suggerito di fissare il limite all'1 di notte. Su un punto si è stata trovata convergenza unanime: «I locali che non hanno i requisiti non possono trasformarsi arbitrariamente in discoteche a cielo aperto». L'amministrazione ha inoltre condiviso la richiesta del comitato di Colonna sul rispetto dei limiti attraverso severi controlli ed il ritiro delle concessioni in caso di infrazioni.
La palla adesso passa nelle mani del primo cittadino che dovrà sintetizzare nell'ordinanza tutte le posizioni emerse nel corso dell'incontro. L'anno scorso, per i mesi di luglio ed agosto, si dette la possibilità di diffondere musica nei locali fino alle 2 di notte (il lunedì, il martedì, il mercoledì e la domenica) e fino alle 4 nel week end (il giovedì, il venerdì ed il sabato). Molto difficilmente verrà riproposta con le stesse modalità.
Associazioni, Forze dell'Ordine e amministratori hanno discusso sulla scorta dell'esperienza dello scorso anno, quando nel week end si consentì ai locali di poter tenere alto il volume fino alle 4 di notte, circostanza che ha mandato su tutte le furie i residenti delle zone più frequentate dal popolo della notte. Le associazioni si son dette disponibili a rivedere gli orari, ma hanno chiesto di non scendere al di sotto le 2. Di più, Confcommercio ha suggerito di estendere quest'orario anche a tutti i week end dell'anno a beneficio dei locali autorizzati. Le Forze dell'Ordine invece, memori delle denunce pervenute la scorsa estate, hanno suggerito di fissare il limite all'1 di notte. Su un punto si è stata trovata convergenza unanime: «I locali che non hanno i requisiti non possono trasformarsi arbitrariamente in discoteche a cielo aperto». L'amministrazione ha inoltre condiviso la richiesta del comitato di Colonna sul rispetto dei limiti attraverso severi controlli ed il ritiro delle concessioni in caso di infrazioni.
La palla adesso passa nelle mani del primo cittadino che dovrà sintetizzare nell'ordinanza tutte le posizioni emerse nel corso dell'incontro. L'anno scorso, per i mesi di luglio ed agosto, si dette la possibilità di diffondere musica nei locali fino alle 2 di notte (il lunedì, il martedì, il mercoledì e la domenica) e fino alle 4 nel week end (il giovedì, il venerdì ed il sabato). Molto difficilmente verrà riproposta con le stesse modalità.