"Nulla in comune con Laurora": Maria Grazia Cinquepalmi commenta gli ultimi avvicendamenti politici

"Non ho nessuna intenzione di collaborare con quel gruppo"

lunedì 1 febbraio 2021 15.30
"Non c'è stato e non ci sarà nessun avvicinamento: non ho nessunissima intenzione di collaborare con loro, nella maniera più assoluta": Maria Grazia Cinquepalmi, nella precedente legislatura consigliere comunale del gruppo Trani a Capo e candidata poi nelle ultime elezioni alla Regione e al Comune nelle liste di "Italia in Comune", commenta le ultime vicissitudini politiche tranesi e le dichiarazioni di Tommaso Laurora sulla nuova posizione di dialogo e sostegno all'amministrazione comunale.

"La mia esperienza politica con Laurora è stata molto breve e non è stata assolutamente una bella esperienza – dice Cinquepalmi - perchè sin da subito ha tradito comunque anche la lista di Italia in Comune non appoggiando la mia candidatura alla regione. Dunque, già avevamo avuto pochi contatti e condiviso molto poco con lui e con il suo gruppo, ed è normale che sin dall'inizio ho preso le distanze, che continuo a mantenere. Non credo proprio che potranno recuperare il mio appoggio".

Secondo Cinquepalmi "sembra tutta una presa in giro, una farsa, questa questione del metodo della massima condivisione e del dialogo, perché in politica o c'è la contrapposizione fra l'opposizione e la maggioranza altrimenti non si va da nessuna parte. Non esiste la politica del volemose bene. E' chiaro che quella annunciata da Laurora non la leggo come collaborazione ma come eventualmente convenienza e a tratti connivenza. E' normale che è più facile stare in maggioranza che stare all'opposizione".

"Essere all'opposizione vuol dire leggere i provvedimenti, segnalare le illegittimità e le irregolarità, cosa che sicuramente Tommaso Laurora e tutto il suo gruppo non farà. Io nel mio piccolo, dato che a me piace e soprattutto perché non voglio buttar via tutto il lavoro fatto in questi cinque anni, continuerò a guardare un po' i vari provvedimenti e a segnalare (per quanto e fino a che punto possa servire) eventuali "cose strane" chiamiamole così, anomalie. Come anche, appunto, sul project financing dei parcheggi: non ho sentito una parola da Tommaso Laurora e dal suo gruppo. Quindi nel mio piccolo continuerò a dare un occhio ai provvedimenti e così a evidenziare le cose che non vanno. Nessun avvicinamento e non ho nessunissima intenzione di collaborare con loro, nella maniera più assoluta".