Trani, via i cassonetti dei rifiuti entro un anno
Presentato il piano di raccolta. Per le osservazioni c'è tempo fino al 31 dicembre
mercoledì 9 dicembre 2015
10.48
Un piano da circa 11 milioni di euro per eliminare i cassonetti dalla città e consentirle di differenziare almeno il 65 per cento dei rifiuti urbani. Il costo rimarrà, dunque, sostanzialmente invariato rispetto a quello attuale, ma per iniziare il Comune di Trani potrebbe contrarre un mutuo per acquistare i nuovi automezzi di raccolta, contenitori e buste per il porta a porta. Il tutto sarà attuato entro 12 mesi, mentre entro il 31 dicembre prossimo le associazioni di categoria e ambientaliste potranno presentare le loro osservazioni tramite posta certificata indirizzata al Comune. Il nuovo servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani di Trani è stato presentato questa mattina, nella biblioteca comunale, dal sindaco Amedeo Bottaro, dall'assessore regionale all'Ambiente Mimmo Santorsola e dai tecnici e responsabili del Conai, che ha redatto il piano in circa due mesi.
Santorsola ha riferito che il governo regionale «è vicino a Trani, dopo il problema che ha visto il sequestro della discarica comunale e la aiuterà ad uscire dalle secche attuali». Fabio Costarella, responsabile Sud del Conai, ha illustrato il piano che prevede «una differenziazione tra raccolta per le utenze domestiche e quella per le attività commerciali». Previsto anche il ritiro su chiamata di alcuni particolari tipi di rifiuti. La città è stata divisa in cinque zone: centro storico allargato, centro ottocentesco, centro urbano, zona ville e case sparse. Per le utenze domestiche la raccolta della frazione organica avverrà tre giorni su 7 (mentre attualmente è di sette su sette nel piccolo quadrilatero interessato); due su sette per l'indifferenziato; mentre una volta a settimana per plastica e metallo, carta e vetro. «Nella zona delle case sparse, invece, è stato privilegiato il compostaggio della frazione organica», ha proseguito Costarella. «Particolare attenzione alla zona del porto, dove è stata prevista l'aggiunta di due giri con la raccolta di prossimità nel pomeriggio e poi nella fascia notturna».
Il sindaco ha parlato del nuovo piano di raccolta dei rifiuti come di «una rivoluzione per la città, dalla quale difficilmente si potrà tornare indietro già il fatto che spariranno i cassonetti. Ma ci sarà un'attuazione a step, che avverrà in 8-12 mesi». Ha poi precisato che «verranno valutate le osservazioni che arriveranno, mentre con l'inizio del nuovo anno il piano verrà approvato e poi saranno necessari solo i tempi tecnici per attuarlo». Bottato non ha nascosto che il piano richiede notevoli investimenti e che «non si esclude il ricorso a un mutuo per poter partire». «Ma questo solo se sarà necessario», ha tenuto a sottolineare. «Non è detto che non si riesca con fondi del Comune o addirittura della Regione. Per il resto, il costo del servizio è addirittura inferiore a quello attuale con uno standard qualitativo - ha concluso - decisamente superiore a quello attuale».
Santorsola ha riferito che il governo regionale «è vicino a Trani, dopo il problema che ha visto il sequestro della discarica comunale e la aiuterà ad uscire dalle secche attuali». Fabio Costarella, responsabile Sud del Conai, ha illustrato il piano che prevede «una differenziazione tra raccolta per le utenze domestiche e quella per le attività commerciali». Previsto anche il ritiro su chiamata di alcuni particolari tipi di rifiuti. La città è stata divisa in cinque zone: centro storico allargato, centro ottocentesco, centro urbano, zona ville e case sparse. Per le utenze domestiche la raccolta della frazione organica avverrà tre giorni su 7 (mentre attualmente è di sette su sette nel piccolo quadrilatero interessato); due su sette per l'indifferenziato; mentre una volta a settimana per plastica e metallo, carta e vetro. «Nella zona delle case sparse, invece, è stato privilegiato il compostaggio della frazione organica», ha proseguito Costarella. «Particolare attenzione alla zona del porto, dove è stata prevista l'aggiunta di due giri con la raccolta di prossimità nel pomeriggio e poi nella fascia notturna».
Il sindaco ha parlato del nuovo piano di raccolta dei rifiuti come di «una rivoluzione per la città, dalla quale difficilmente si potrà tornare indietro già il fatto che spariranno i cassonetti. Ma ci sarà un'attuazione a step, che avverrà in 8-12 mesi». Ha poi precisato che «verranno valutate le osservazioni che arriveranno, mentre con l'inizio del nuovo anno il piano verrà approvato e poi saranno necessari solo i tempi tecnici per attuarlo». Bottato non ha nascosto che il piano richiede notevoli investimenti e che «non si esclude il ricorso a un mutuo per poter partire». «Ma questo solo se sarà necessario», ha tenuto a sottolineare. «Non è detto che non si riesca con fondi del Comune o addirittura della Regione. Per il resto, il costo del servizio è addirittura inferiore a quello attuale con uno standard qualitativo - ha concluso - decisamente superiore a quello attuale».