Ospedale, il comitato pronto a nuova occupazione
Nuove allarmanti indiscrezioni: possibile la chiusura della medicina prenatale. Scatta un nuovo conto alla rovescia. Timer al 4 aprile
martedì 26 marzo 2013
12.49
Un chirurgo in servizio nell'ospedale di Trani sarebbe stato chiamato a prestare servizio due volte a settimana presso l'ospedale di Bisceglie per interventi di day service. Lo asserisce il comitato L328 citando fonti «non ufficiali ma fondate ed autorevoli». «Questa circostanza, se confermata, ci sembra manifestare una, nemmeno tanto velata, volontà di disattendere agli impegni presi da parte dei vertici della Asl».
«Ci chiediamo – si legge in un documento – se ci sia un motivo valido per cui questo servizio non debba ancora essere attivato nel nostro nosocomio, diversamente da quanto promesso dall'assessore regionale uscente, Ettore Attolini, e dal direttore generale della Asl Bat, Giovanni Gorgoni, durante il famoso incontro svoltosi a Bari il 5 marzo scorso. Ricordiamo a noi stessi ed a chi di competenza che a Trani è ancora attiva la rianimazione e vi è, dunque, la presenza di anestesisti, i quali potrebbero intervenire in casi di emergenza».
Il comitato chiede inoltre al direttore generale della Asl se sono fondate le voci secondo cui a breve sarà chiusa anche la medicina prenatale e sospesa la reperibilità pomeridiana e notturna di ortopedia «contravvenendo palesemente – si legge - agli impegni presi. Chiediamo altresì, quando avrà inizio la ristrutturazione del pronto soccorso che, anche alla luce degli ultimi accadimenti, risulta quanto mai impellente. Su quest'ultimo punto, in particolare, ci era stato garantito, sempre nel famoso incontro, che i lavori sarebbero partiti immediatamente. Evidentemente, non attribuiamo lo stesso significato al significante. Dobbiamo attendere ancora molto?».
«Alla luce di queste motivazioni – concludono i rappresentanti del comitato - chiediamo che le nostre istanze vengano riscontrate entro e non oltre giovedì 4 aprile, diversamente torneremo a manifestare con azioni forti e questa volta non ci accontenteremo di semplici promesse».
«Ci chiediamo – si legge in un documento – se ci sia un motivo valido per cui questo servizio non debba ancora essere attivato nel nostro nosocomio, diversamente da quanto promesso dall'assessore regionale uscente, Ettore Attolini, e dal direttore generale della Asl Bat, Giovanni Gorgoni, durante il famoso incontro svoltosi a Bari il 5 marzo scorso. Ricordiamo a noi stessi ed a chi di competenza che a Trani è ancora attiva la rianimazione e vi è, dunque, la presenza di anestesisti, i quali potrebbero intervenire in casi di emergenza».
Il comitato chiede inoltre al direttore generale della Asl se sono fondate le voci secondo cui a breve sarà chiusa anche la medicina prenatale e sospesa la reperibilità pomeridiana e notturna di ortopedia «contravvenendo palesemente – si legge - agli impegni presi. Chiediamo altresì, quando avrà inizio la ristrutturazione del pronto soccorso che, anche alla luce degli ultimi accadimenti, risulta quanto mai impellente. Su quest'ultimo punto, in particolare, ci era stato garantito, sempre nel famoso incontro, che i lavori sarebbero partiti immediatamente. Evidentemente, non attribuiamo lo stesso significato al significante. Dobbiamo attendere ancora molto?».
«Alla luce di queste motivazioni – concludono i rappresentanti del comitato - chiediamo che le nostre istanze vengano riscontrate entro e non oltre giovedì 4 aprile, diversamente torneremo a manifestare con azioni forti e questa volta non ci accontenteremo di semplici promesse».