Ospedale, invito unanime a non abbassare la guardia
La sospensione del piano di riordino decisa dalla Asl non convince comitato e sindacati. Giovedì manifestazione: invitate le autorità regionali
venerdì 22 febbraio 2013
11.43
«La sospensione delle delibere di attuazione del piano di riordino sanitario decisa dalla Asl non basta. Invitiamo tutti a non abbassare la guardia perché l'emergenza sanità a Trani è solo rinviata». La pensano così Cgil Funzione pubblica, Cisl e Uil. In mattinata i rappresentanti delle tre sigle sindacali (Cosimo Nenna, Loredana Di Nunno e Vincenzo Cognetti) hanno fatto il punto della situazione all'interno dello stabilimento tranese.
«La chiusura con contestuale trasferimento dei reparti di ematologia e rianimazione è solo rinviata – spiegano i tre esponenti sindacali – e non cambia di molto l'ordine delle cose all'interno dell'ospedale. Noi continuiamo ad essere preoccupati a segnalare che nella sesta Provincia il piano, così come concepito, non garantisce più quei requisiti minimi dei livelli di assistenza».
La pensano allo stesso modo i rappresentanti del comitato L328 che questa mattina erano presenti all'esterno del San Nicola Pellegrino con un gazebo informativo. «La semplice sospensione delle delibere regionali sono recepite dal comitato come una pura azione strumentale, priva di risvolti positivi a tutela del diritto alla salute dei cittadini tranesi. Il comitato chiede che non ci sia sospensione, ma revoca delle stesse delibere da parte della Asl Bat al fine di poter rivedere e ridiscutere il piano di riordino ospedaliero regionale».
Il comitato ha annunciato l'organizzazione di un corteo di protesta, per giovedì 28 febbraio, con partenza da Palazzo di città ed arrivo all'ospedale dove i manifestanti aspetteranno l'arrivo dei vertici del governo regionale che saranno opportunamente e formalmente invitati, ancora una volta, ad incontrare le istituzioni locali.
«La chiusura con contestuale trasferimento dei reparti di ematologia e rianimazione è solo rinviata – spiegano i tre esponenti sindacali – e non cambia di molto l'ordine delle cose all'interno dell'ospedale. Noi continuiamo ad essere preoccupati a segnalare che nella sesta Provincia il piano, così come concepito, non garantisce più quei requisiti minimi dei livelli di assistenza».
La pensano allo stesso modo i rappresentanti del comitato L328 che questa mattina erano presenti all'esterno del San Nicola Pellegrino con un gazebo informativo. «La semplice sospensione delle delibere regionali sono recepite dal comitato come una pura azione strumentale, priva di risvolti positivi a tutela del diritto alla salute dei cittadini tranesi. Il comitato chiede che non ci sia sospensione, ma revoca delle stesse delibere da parte della Asl Bat al fine di poter rivedere e ridiscutere il piano di riordino ospedaliero regionale».
Il comitato ha annunciato l'organizzazione di un corteo di protesta, per giovedì 28 febbraio, con partenza da Palazzo di città ed arrivo all'ospedale dove i manifestanti aspetteranno l'arrivo dei vertici del governo regionale che saranno opportunamente e formalmente invitati, ancora una volta, ad incontrare le istituzioni locali.