Ospedale salvo. E se fosse la vittoria di Pirro?

Ruggiero Mennea però pensa positivo. «Bene così, ora lavoriamo per il nuovo nosocomio»

giovedì 7 giugno 2012 8.29
Ospedale di Trani: probabilmente stiamo commentando la vittoria di Pirro. L'abbassamento della soglia dei posti letto minimi (da 100 a 70) ne scongiura nell'immediato la chiusura. E' vero. Resta però il brusco ridimensionamento di posti letto in atto, a favore di altri ospedali del circondario che rendono il nostro San Nicola Pellegrino una struttura definibile ospedale soltanto perché c'è un insegna che ce lo dice e, pertanto, costantemente a rischio chiusura. Non succederà oggi, potrà accadere un domani quando basterà nuovamente alzare l'asticella dei posti letto minimi per fare riagitare le acque.

Noi la pensiamo così, ma la politica festeggia ugualmente. E' il caso di Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Pd. «Un lavoro intenso – scrive Mennea - ci ha permesso di raggiungere il grande obiettivo di salvare l'ospedale di Trani dalla chiusura. Abbiamo lavorato a più livelli, ma certamente è un risultato che non si sarebbe potuto raggiungere senza la grande disponibilità del presidente Vendola e dell'assessore Attollini, che sento di ringraziare pubblicamente, unitamente all'intero gruppo consiliare regionale del Pd. Abbiamo salvaguardato il diritto alla salute dei cittadini di Trani, ma soprattutto la dignità di una città co-capoluogo di Provincia, che non merita di essere privata dei servizi sanitari di base. Ora ci attiveremo affinché a Trani vengano aperti quei servizi che dovranno sostituire i reparti che saranno chiusi».

Per Mennea la cosa più importante è avviare subito un dialogo con l'assessorato regionale alla sanità «affinché si proceda velocemente – scrive Mennea - nella direzione della costruzione del nuovo ospedale unico a servizio delle comunità di Bisceglie, Trani ed Andria, al centro delle direttrici che uniscono i tre comuni a quello di Corato. Serve la massima coesione istituzionale per raggiungere questo obiettivo e sono certo che riusciremo a portare nella Bat un altro ospedale d'eccellenza».