Piattaforme galleggianti nella Darsena in stato di abbandono: nota dei Verdi
«L’amministrazione bandisca una gara o segnaleremo alla Corte dei Conti»
giovedì 23 gennaio 2014
10.18
Le piattaforme galleggianti ubicate del porto di Trani, di proprietà del Comune di Trani del 1999 e collegate con la terraferma con pontili galleggianti, sono un esempio di cattiva gestione della patrimonio pubblico: sono in disuso da diverso tempo e invece di rappresentare una risorsa per l'Ente si sono trasformate in un grosso problema, farcito di costi di manutenzione e mantenimento che salgono con il passare del tempo e con l'avanzare del logorio. Su questo argomento hanno inviato una lettera in redazione i due esponenti dei Verdi di Trani, Michele di Gregorio e Francesco Laurora
«Questa storia è la facciata B della medaglia relativa l'incapacità di gestire la Darsena Comunale che a differenza di altre realtà non ha portato gli introiti che un simile capitale è capace di generare. Ed infatti ad oggi non si hanno ancora le idee chiare sulla gestione della stessa che rimane affidata di proroga in proroga all'Amet le cui condizioni di bilancio, come da notizie di questi giorni, sono rosso fuoco! Dopo quasi due anni di amministrazione del nulla è possibile comprendere le strategie di gestione futura della Darsena Comunale?? O anche per questo si aspetta qualche intervento miracoloso? Forse sarebbe il caso che i miracoli si chiedessero per le cose più importanti considerato che per gestire tali situazioni basta semplicemente competenza e trasparenza!»
Per le piattaforme galleggianti l'amministrazione aveva intenzione di concedere in uso le strutture, con un bando pubblicato nel 2005, per un importo a base d'asta di oltre 30 mila euro all'anno. Attualmente le due proprietà restano in totale disuso e il loro stato di abbandono le ha rese quasi inservibili. A causa dello stato di abbandono, le strutture (dotate anche di servizi igienici su piattaforma galleggiante) necessitano di numerosi e profondi interventi di ristrutturazione
«L'abbandono del patrimonio comunale è assolutamente scandaloso. Chiediamo – concludono i Verdi - che l'amministrazione bandisca immediatamente un idoneo bando di gara per mettere a reddito il suddetto bene mobile di proprietà Comunale dovendo diversamente chiedere conto dell'inattività permanente alla Corte dei Conti».
«Questa storia è la facciata B della medaglia relativa l'incapacità di gestire la Darsena Comunale che a differenza di altre realtà non ha portato gli introiti che un simile capitale è capace di generare. Ed infatti ad oggi non si hanno ancora le idee chiare sulla gestione della stessa che rimane affidata di proroga in proroga all'Amet le cui condizioni di bilancio, come da notizie di questi giorni, sono rosso fuoco! Dopo quasi due anni di amministrazione del nulla è possibile comprendere le strategie di gestione futura della Darsena Comunale?? O anche per questo si aspetta qualche intervento miracoloso? Forse sarebbe il caso che i miracoli si chiedessero per le cose più importanti considerato che per gestire tali situazioni basta semplicemente competenza e trasparenza!»
Per le piattaforme galleggianti l'amministrazione aveva intenzione di concedere in uso le strutture, con un bando pubblicato nel 2005, per un importo a base d'asta di oltre 30 mila euro all'anno. Attualmente le due proprietà restano in totale disuso e il loro stato di abbandono le ha rese quasi inservibili. A causa dello stato di abbandono, le strutture (dotate anche di servizi igienici su piattaforma galleggiante) necessitano di numerosi e profondi interventi di ristrutturazione
«L'abbandono del patrimonio comunale è assolutamente scandaloso. Chiediamo – concludono i Verdi - che l'amministrazione bandisca immediatamente un idoneo bando di gara per mettere a reddito il suddetto bene mobile di proprietà Comunale dovendo diversamente chiedere conto dell'inattività permanente alla Corte dei Conti».