Piazza Longobardi, scatta la sommossa generale

Residenti e pescatori di Trani bloccano i lavori sul lato di via Annunziata. Tutti sono imbufaliti per il nuovo look che assumerà la piazza

mercoledì 1 giugno 2011
A cura di Biagio Fanelli
Piazza Longobardi questa mattina è stata teatro di un'autentica sommossa generale. Protagonisti residenti e pescatori che hanno di fatto bloccato l'inizio della attività di demolizione del marciapiede opposto alla ex sede della biblioteca comunale. Non appena l'azienda esecutrice ha iniziato a lavorare, con un semplice passa parola, la piazza è stata invasa da residenti e pescatori furibondi. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri ed alcuni esponenti dell'amministrazione.

Tutti sono imbufaliti per il nuovo look che assumerà piazza Longobardi, la quale partirà dai piedi di palazzo Vischi fino all'isolato opposto, tagliando in due per sempre la strada. Come da noi annunciato sono partite all'indirizzo del Comune le istanze formali di richiesta di visione degli atti esecutivi dei lavori e nei prossimi giorni sarà redatto l'esposto. «La chiusura delle strade intorno piazza Longobardi e che portano a via Annunziata e via Festa Campanile arreca a noi tutti lesioni di diritto reali e concrete – si legge nella richiesta che ispirerà l'esposto – nonché danni emergenti e lucri cessanti agli esercenti della zona. La chiusura di ben due strade ai lati della piazza renderebbe difficoltosa qualsiasi attività di pronto intervento e soccorso».

Gli esercenti contestano aspramente l'intervento pubblico: «La modifica della viabilità sta già provocando gravi ed ingenti danni a tutte le attività la quali hanno già avvertito un brusco calo di introiti a causa delle difficoltà da parte della clientela di transitare agevolmente nonché di parcheggiare. Le perdite sono tutte riscontrabili e dimostrabili. La previsione finale, se la piazza venisse modificata in maniera definitiva ed irreversibile, è di gran lunga superiore a quella attuale».

«L'accesso veicolare da via Annunziata non si tocca» dicono i pescatori, i più esagitati. Chiedono a gran voce di essere ascoltati e di partecipare ad un incontro per poter esprimere la propria contrarietà al progetto. «I lavori – dicono - devono essere quantomeno aderenti al progetto originario affisso all'ingresso di piazza Longobardi: dal disegno si intravedono le strade aperte e transitabili con le auto».
Piazza Longobardi, protestano i pescatori di Trani © Biagio Fanelli
Piazza Longobardi, protestano i pescatori di Trani © Biagio Fanelli
Piazza Longobardi, protestano i pescatori di Trani © Biagio Fanelli
Piazza Longobardi, protestano i pescatori di Trani © Biagio Fanelli
Piazza Longobardi, protestano i pescatori di Trani © Biagio Fanelli
Piazza Longobardi, protestano i pescatori di Trani © Biagio Fanelli
Piazza Longobardi, protestano i pescatori di Trani © Biagio Fanelli
Piazza Longobardi, protestano i pescatori di Trani © Biagio Fanelli
Piazza Longobardi, protestano i pescatori di Trani © Biagio Fanelli