Polizia, due arresti nei giorni scorsi
In carcere un 30enne tranese e il 23enne andriese soccorso ieri dal 118
lunedì 21 settembre 2015
14.22
Lo scorso giovedì mattina a Trani la Polizia di Stato è intervenuta presso l'abitazione di un pregiudicato agli arresti domiciliari, a seguito di un diverbio con una persona armata, visto che questo era rimasto ferito ad una coscia da un colpo di pistola. Il ferito presentava solamente un'ustione di primo grado, valutata poi in 2gg di prognosi, poiché l'arma utilizzata era una pistola giocattolo modificata.
Agli inquirenti l'uomo ha spiegato i fatti senza però riferire nulla sul possibile movente. Questa la sua versione: "Una persona di sua conoscenza si era recata presso la sua abitazione e, dopo avergli rifiutato la possibilità di parlare, questi con la forza accedeva all'interno dell'abitazione e dopo un acceso diverbio, impugnava una pistola che portava in un borsello a tracolla ed esplodeva un colpo all'altezza della coscia destra, dopodiché fuggiva".
A seguito di indagini del personale del Commissariato di Polizia di Stato di Trani l'aggressore veniva individuato in un pregiudicato 30enne residente a Trani e Sorvegliato di PS resosi al momento irreperibile. Informato il Pubblico Ministero di turno il personale del locale Commissariato, la Squadra Mobile di Bari e il Reparto Prevenzione Crimine di Bari eseguivano nell'immediatezza alcune perquisizioni e controlli che davano esito negativo. Dopo incessanti ricerche, il personale della Polizia Giudiziaria del Commissariato intercettava l'uomo a bordo di un'autovettura condotta dalla madre riuscendo a bloccarlo. All'indagato veniva notificato il provvedimento restrittivo di fermo di indiziato di delitto emesso dal PM Dott. Marcello Catalano, Sostituto Procuratore della Procura di Trani ed al termine delle formalità di rito veniva associato presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Ieri mattina, invece, sempre a Trani la Polizia di Stato, traeva in arresto per evasione Michele Vurchio 23enne sottoposto agli arresti domiciliari. L'uomo veniva ritrovato a terra nei pressi di un bar e privo di sensi. Trasportato in ospedale per mezzo di un'autoambulanza del 118 veniva dimesso poco dopo per stato soporoso non diagnosticabile. I contestuali accertamenti permettevano di verificare che il soggetto in argomento era un pregiudicato andriese e che era evaso dagli arresti domiciliari. Dopo le formalità di rito l'indagato veniva associato preso la Casa Circondariale di Trani.
Agli inquirenti l'uomo ha spiegato i fatti senza però riferire nulla sul possibile movente. Questa la sua versione: "Una persona di sua conoscenza si era recata presso la sua abitazione e, dopo avergli rifiutato la possibilità di parlare, questi con la forza accedeva all'interno dell'abitazione e dopo un acceso diverbio, impugnava una pistola che portava in un borsello a tracolla ed esplodeva un colpo all'altezza della coscia destra, dopodiché fuggiva".
A seguito di indagini del personale del Commissariato di Polizia di Stato di Trani l'aggressore veniva individuato in un pregiudicato 30enne residente a Trani e Sorvegliato di PS resosi al momento irreperibile. Informato il Pubblico Ministero di turno il personale del locale Commissariato, la Squadra Mobile di Bari e il Reparto Prevenzione Crimine di Bari eseguivano nell'immediatezza alcune perquisizioni e controlli che davano esito negativo. Dopo incessanti ricerche, il personale della Polizia Giudiziaria del Commissariato intercettava l'uomo a bordo di un'autovettura condotta dalla madre riuscendo a bloccarlo. All'indagato veniva notificato il provvedimento restrittivo di fermo di indiziato di delitto emesso dal PM Dott. Marcello Catalano, Sostituto Procuratore della Procura di Trani ed al termine delle formalità di rito veniva associato presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Ieri mattina, invece, sempre a Trani la Polizia di Stato, traeva in arresto per evasione Michele Vurchio 23enne sottoposto agli arresti domiciliari. L'uomo veniva ritrovato a terra nei pressi di un bar e privo di sensi. Trasportato in ospedale per mezzo di un'autoambulanza del 118 veniva dimesso poco dopo per stato soporoso non diagnosticabile. I contestuali accertamenti permettevano di verificare che il soggetto in argomento era un pregiudicato andriese e che era evaso dagli arresti domiciliari. Dopo le formalità di rito l'indagato veniva associato preso la Casa Circondariale di Trani.