Porto di Trani chiuso, protestano commercianti e pescatori

Il Comandante di PM spiega la scelta ma il primo week end si è aperto fra mille polemiche

sabato 15 novembre 2008
Da questo week end è scattata la chiusura totale del porto. Venerdì (dalle 20 a mezzanotte), sabato e domenica (dalle 18 alle 24). Provvedimento "inaspettato" per molti operatori della zona, "provvedimento a cui bisognerà adeguarsi" ha spiegato il comandate di Polizia Municipale, Antonio Modugno, in prima linea, con i suoi agenti, sull'area portuale, per la prima chiusura da quando è stata prodotta l'ordinanza sindacale.
La decisione di chiudere il porto ha creato moltissime reazioni di disappunto, da parte dei risoratori e soprattutto dei pescatori. Il Comandante è stato contestato, alcuni vigili hanno avuto dei diverbi piuttosto accesi con alcuni cittadini. In un caso si è quasi sfiorata la rissa.
Problemi che si sono acuiti dalle 20 in poi, ossia all'abbassamento dei pilomat. Macchine bloccate nell'area del porto come pesci in un acquario, gimcane sui marciapiedi per uscire dal perimetro del porto, prenotazioni di tavoli di ristorante saltate all'ultimo momento. La pioggia non ha certo aiutato, rendendo ancora più amplificate le proteste degli esercenti per un provvedimento che in molti non sanno spiegarsi. Perché chiudere tutto a novembre? Perché quelle fasce orarie?

L'associazione dei ristoratori, per bocca del suo presidente, Mario Petrocelli, ha testimoniato la preoccupazione di tutta la categoria: «Hanno fatto morire definitivamente il porto. Non siamo d'accordo sulle scelte dell'ordinanza e lamentiamo la solita assenza di coinvolgimento. In particolare non si può includere nell'area pedonale le uniche due zone di parcheggio del porto, piazza Quercia ed il molo Santa Lucia. La gente non saprà più dove lasciare l'auto e ne risentirà tutta l'economia della zona». Modugno, così come l'amministrazione, appare irremovibile.