Processo Estati tranesi, IDV critica Tarantini

«Non comprendiamo di cosa sia soddisfatto il sindaco di Trani»

mercoledì 23 settembre 2009
«E' un periodo in cui il Sindaco di Trani è insolitamente presente assiduamente sulla stampa. Rende pubblici i ringraziamenti in privato avuti dal Vescovo di Trani per l'accoglienza fornita in occasione della settimana liturgica nazionale celebratasi dal 24 al 28 agosto nella nostra Diocesi (la dichiarazione alla stampa non l'avrebbe dovuta fare il Vescovo?). Offende gli studenti con un suo messaggio all'apertura dell'anno scolastico invitando gli insegnanti a stimolare in costoro una cultura del rispetto (perché gli studenti tranesi non la hanno e gli insegnanti non la infondono sempre?) per ciò che ci circonda, con apposite iniziative che questa civica amministrazione sosterrà (vedremo…per ora è come sempre solo un annuncio, come quelli dei nuovi assessori; anzi annunciatori).
Oggi sulla vicenda giudiziaria dell'Estate Tranese anziché serbare un decoroso silenzio (ricordiamo al sindaco che in caso di rinvio a giudizio per le Estati Tranesi aveva dichiarato pubblicamente che si sarebbe dimesso……non lo ha fatto ed è molto grave); ha espresso la propria soddisfazione per l'esito dell'odierna udienza ove il Tribunale, a suo dire, avrebbe sancito l'autonomia degli Enti locali.
Cosa c'è dietro questa ennesima dichiarazione? Quello di forviare l'opinione pubblica facendo credere che con questa decisione il Tribunale ha riconosciuto la sua innocenza. La questione invero, meramente procedurale, non meritava tale attenzione tenuto conto che l'eventuale costituzione di parte civile da parte del Comune nel processo non ha influenza sul processo penale. L'impianto accusatorio, che verrà provato nelle prossime udienze, è già ben sostenuto dall'accusa e da documenti contabili.
Non comprendiamo, quindi, di cosa sia soddisfatto il sindaco di Trani tenuto conto che l'ordinanza odierna non lo salva nemmeno da un'azione civile di risarcimento danni che il Comune di Trani dovrà esperire nei suoi confronti in caso di condanna».
Italia dei Valori di Trani