Processo S&P, il 24 non ci saranno Draghi e Prodi

Possibile la presenza di Tremonti ascoltato come teste

mercoledì 16 settembre 2015 6.48
Il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi non sarà al tribunale di Trani il 24 settembre per il processo all'agenzia di rating Standard & Poor's, dov'era atteso in qualità di testimone. Il numero uno della BCE ha inviato all'ufficio giudiziario tranese un'istanza mirata ad evitare la trasferta per la deposizione, destinata, com'è logico, ad avere un'eco mediatica non indifferente e di respiro internazionale.

Il pubblico ministero Michele Ruggiero - titolare del fascicolo d'indagine rubricato con l'ipotesi di manipolazione di mercato per i cosiddetti report che fra il 2011 e 2012 avrebbero illecitamente disincentivato l'acquisto dei titoli pubblici italiani e danneggiato l'immagine del Paese – non avrebbe nulla in contrario, chiedendo al tribunale di acquisire al fascicolo dibattimentale le dichiarazioni rese da Draghi nel corso delle indagini preliminari. Si attende però la posizione delle difese; fermo restando che la parola decisiva toccherà al Tribunale.

Sarà vana anche l'attesa per l'ex premier Romano Prodi che pare aver fatto pervenire all'ufficio giudiziario tranese documentazione attestante un impedimento a partecipare come testimone all'udienza di giovedì della prossima settimana. Al momento pare, invece, plausibile l'escussione, sempre in qualità di teste della Pubblica Accusa, dell'ex ministro dell'economia Giulio Tremonti.

Per il processo "S&P" sono imputati Deven Sharma ex presidente indiano di Standard & Poor's; Jann Le Pallecm responsabile per l'Europa dell'agenzia; gli analisti Moritz Kraemer (tedesco), Eileen Zhang e Frank Gill (britannici); il 7 ottobre, invece, il distinto ma analogo processo al britannico David Michael Willmoth Rilei dell'agenzia di rating Fitch.